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POLITICA ESTERA

Onu approva risoluzione umanitaria in Ucraina: 5 Paesi contrari, la Cina si astiene. Cosa cambia adesso

Via libera dall'Onu alla risoluzione umanitaria in Ucraina firmata dai Paesi occidentali. Sorprende la posizione della Cina

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

L’Assemblea Generale dell’Onu ha dato il via libera all’adozione della risoluzione proposta dagli occidentali sulla situazione umanitaria in Ucraina. Cinque Paesi hanno espresso un voto contrario, mentre 38, con la Cina, si sono astenuti. Vediamo, nel dettaglio, cosa cambia con il nuovo documento.

Risoluzione umanitaria in Ucraina, il documento approvato dall’Onu

Nel documento approvato dall’Onu si auspica “l’immediata cessazione delle ostilità da parte della Russia, in particolare di eventuali attacchi contro civili”, l’accesso umanitario e la protezione dei civili, del personale medico, dei giornalisti e degli operatori umanitari.

Chi ha votato a favore, chi contro e chi si è astenuto

Sono stati 140 i Paesi che hanno votato a favore, 5 i contrari e 38 gli astenuti. Ne dà notizia l’Ansa.

I cinque paesi che hanno votato contro la risoluzione umanitaria degli occidentali in Assemblea Generale Onu sono Russia, Siria, Bielorussia, Eritrea, Nord Corea, ovvero gli stessi che hanno votato contro la risoluzione del 2 marzo scorso.

La Cina invece figura tra i 38 Paesi che si sono astenuti, tre in più della volta scorsa.

L’ambasciatore cinese si è astenuto durante il voto alla bozza di risoluzione umanitaria in Ucraina

Cosa cambia con il testo per la risoluzione umanitaria dell’Onu in Ucraina

Ricordiamo che, per essere adottato, il testo doveva essere approvato dai due terzi dei Paesi membri.

In generale, però, i documenti dell’Assemblea Generale Onu non hanno valore legalmente vincolante ma solamente un valore politico e simbolico.

In questo contesto, però, la risoluzione mostra chiaramente come Mosca ormai sia isolata nella comunità internazionale.

Bocciata la risoluzione di Mosca

Ieri era stata bocciata al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite la bozza di risoluzione russa sulla situazione umanitaria in Ucraina.

A favore del testo avevano votato solo Russia e Cina, mentre tutti gli altri 13 membri si sono astenuti. Prima del voto, l’ambasciatrice americana all’Onu Linda Thomas-Greenfield aveva accusato Mosca di voler usare ancora il Consiglio di sicurezza per “coprire le sue azioni brutali”.

“È veramente inconcepibile che la Russia abbia avuto l’audacia di presentare una risoluzione con cui chiede alla comunità internazionale di risolvere una crisi umana che ha creato da sola”, ha denunciato la rappresentante americana come riporta Adnkronos, “la Russia non si preoccupa del deterioramento delle condizioni umanitarie, dei milioni di vite e sogni che ha distrutto: se fosse interessata, smetterebbe di combattere”.

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