Ondata di caldo senza precedenti: 84 morti e gravi disagi in tutta Europa, preoccupano le previsioni
Penisola iberica in ginocchio a causa del caldo torrido: temperature insostenibili in buona parte del Paese e decine di morti
L’ondata di caldo torrido che sta investendo l’Europa centromeridionale sta causando gravi disagi nei Paesi che si affacciano sul Mediterraneo. Non è solamente l’Italia a registrare temperature anomale in tutto il territorio nazionale, con punte di anche 14 gradi oltre le normali medie stagionali: anche la Spagna deve fare i conti con un quadro meteorologico che assume contorni sempre più drammatici ora dopo ora.
Nella penisola iberica l’ondata di calore è arrivata con un leggero ritardo rispetto al nostro Paese, dove già da diverse settimane siamo alle prese con valori elevatissimi e un’emergenza siccità che sta mettendo in ginocchio diverse regioni (soprattutto al Nord) e interi comparti economici, dall’agricoltura all’allevamento.
Dramma in Spagna, continuano a crescere i morti per l’ondata di caldo
In Spagna però sono bastati tre giorni di anticiclone per aggravare la situazione in maniera davvero preoccupante. Diverse autorità locali continuano a segnalare decine di decessi di persone fragili e anziane: dal pomeriggio di domenica (quando l’ondata di caldo ha raggiunto le città iberiche) si contano ben 84 persone morte a causa delle temperature insostenibili.
A fornire i dati aggiornati sulla drammatica evoluzione della vicenda sono i tecnici dell’Istituto Carlos III di Madrid, che proseguono incessantemente con il monitoraggio della situazione, compreso quello relativo alle vittime. Gli indicatori hanno registrato temperature superiori alla soglia dei 40 gradi in diverse aree della Spagna, a cominciare da alcune città altamente popolate come Barcellona, Siviglia, Valencia, Granada e la capitale stessa.
Caldo record in Spagna: il cordoglio del premier Sanchez per le 84 vittime
Come riportato dall’Agenzia statale di Meteorologia, fino alla mattinata di oggi (sabato 16 luglio) il record è stato toccato nella località di Almonte, situata nel municipio della Huelva, nella zona sudorientale del Paese che si affaccia sul Golfo di Cadice. Qui due giorni fa è stato raggiunto il picco della temperatura, con una massima che si è assestata per diverse ore sui 45.7 gradi.
Oltre al rammarico per le famiglie delle vittime, il premier socialista Pedro Sanchez ha espresso forte preoccupazione per le notizie diffuse dagli scienziati: stando alle ultime previsioni, l’ondata di caldo non terminerà ancora per le prossime 48 ore, mantenendo i valori attuali almeno fino a lunedì 18 luglio.