La siccità mette in ginocchio il carrello della spesa: quali prodotti potrebbero scomparire dai supermercati
La crisi dovuta alle alte temperature mette a rischio la produzione di diversi prodotti che potrebbero presto mancare sugli scaffali dei supermercati
Covid, guerra, aumento dei costi di carburante, energia e gas, ma non solo. L’estate 2022 degli italiani sarà anche una delle più calde degli ultimi anni, con un grave campanello d’allarme che risuona ormai da settimana. La siccità, infatti, è una delle minacce sempre più presenti che sta causando gravi danni alla produzione agricola nazionale e, di conseguenza, anche un rincaro di alcuni alimenti.
La siccità minaccia la spesa degli italiani
La siccità del Po e di tutti i corsi d’acqua fondamentali per la Pianura Padana, come detto, minaccia la produzione agricola nazionale, che da quell’area riceve oltre il 40% del totale. Tanti alimenti, a causa di questo caldo anomalo e della secchezza della terra, potrebbero quindi presto latitare nei supermercati in giro per l’Italia.
A soffrire sono soprattutto le coltivazioni della barbabietola e del mais, ma anche quelle dei semi di girasole, della soia e del grano tenero, con questi alimenti che rischiano di scomparire presto dagli scaffali dei supermercati.
Allarme zucchero e mais
Grave crisi anche per lo zucchero e il mais, alimenti che vengono prodotti in Italia ma che in larga scala vengono importanti da altri paesi europei. Lo zucchero, per esempio, viene prodotto per 260.000 tonnellate in Italia, ma ne consumiamo un milione e 600.000 all’anno. La restante parte arriva da Francia, Germania e Mauritius, ma il mercato all’ingrosso sta aumentando i prezzi.
Stessa cosa vale per il mais, che per il 50% proviene dall’estero e dall’Ucraina. Il quadro, in questo caso, è più drammatico perché da Kiev non si riesce a garantire che tutte le navi cariche di materie prime riescano a lasciare il Paese per raggiungere l’Europa.
La soluzione
La siccità, come detto, è un problema che sta affliggendo l’Italia che sta cercando, in qualche modo, di guardarsi attorno per evitare di dover fare a meno di diversi alimenti sugli scaffali. Le soluzioni studiate sono infatti diverse, ma comportano comunque dei sacrifici.
Una, per esempio, è quella di aumentare le importazioni di determinati alimenti, ma con i prezzi che ci sono in giro il rischio è quello di un ulteriore aumento dei prezzi al dettaglio che non tutte le famiglie si potranno permettere di affrontare.