Spari in una scuola di Madison in Wisconsin negli Usa, diversi morti: tra le vittime anche l'assalitore
Spari in una scuola americana a Madison, in Wisconsin: tre morti tra cui il killer e sette feriti il bilancio
A Madison, in Wisconsin, nella regione dei Grandi Laghi degli Usa, un ragazzo ha sparato in una scuola cristiana, l’Abundant Life, frequentata da bambini e adolescenti. Diversi i morti, tra cui anche il responsabile della strage, stando a quanto riportato dalla polizia. La scuola è stata evacuata e ci sarebbero anche diversi feriti.
Spari in una scuola cristiana
Attorno alle 18 del 16 dicembre ora italiana a Madison, città del Wisconsin, Stato della parte settentrionale degli Usa, affacciato sul lago Michigan, un ragazzo ha aperto il fuoco contro gli studenti di una scuola cristiana, l’Abundant Life.
Erano le 11 del mattino ora locale quando il ragazzo ha cominciato a sparare. L’istituto è frequentato da circa 330 studenti di varie età, che frequentano classi dalle elementari alle superiori.
Madison, in Wisconsin
La polizia è arrivata sul posto poco dopo l’inizio della sparatoria, ha delimitato la zona e ha fatto evacuare la scuola, ma non ha potuto evitare morti e feriti.
Il bilancio della strage
È stata la stessa polizia locale a dare i primi numeri su quella che si sta delineando come l’ennesima strage in una scuola degli Usa a opera di un ragazzo armato.
Al momento risultano decedute almeno tre persone. Tra questi c’è anche lo stesso assalitore. Non è ancora chiaro se il ragazzo sia stato ucciso in uno scontro a fuoco con la polizia o se si sia tolto la vita.
Sempre secondo quanto riporta la polizia di Madison, ci sono almeno sette feriti. Non si conoscono le loro condizioni né è certo se si tratti di studenti o di personale docente.
Le dichiarazioni del capo della polizia
È stato il capo della polizia di Madison, Shon Barnes, a parlare dopo la sparatoria avvenuta nella città del Wisconsin: “L’ultima volta che abbiamo seguito un addestramento su questo scenario è stata due settimane fa” ha esordito Barnes.
“Il protocollo è semplice: fermare gli spari, fermare le morti e capire chi è stato. Gli agenti lo hanno seguito pedissequamente. Poliziotti da tutta la contea e da tutto lo Stato sono arrivati per aiutare con questo incidente” ha proseguito il capo della polizia.
“Hanno individuato un giovane che credono essere responsabile di quanto accaduto, deceduto all’interno dell’edificio” ha concluso Barnes.