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CRONACA NERA

Omicidio a Casazza vicino Bergamo dove un uomo è stato picchiato a morte fuori da un bar, chi è la vittima

Una lite a un bar si trasforma in Omicidio. È successo a Casazza, vicino Bergamo, dove un uomo è stato pestato fino a perdere la vita

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Giorgia Bonamoneta

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista, si concentra sulla politica e la geopolitica, scrive anche di economia e ambiente. Laureata in Editoria e Scrittura presso La Sapienza di Roma, ha iniziato a scrivere per una testata impegnata sui diritti civili, prima di lavorare in diverse testate di attualità.

Un omicidio ha scosso la comunità di Casazza, un piccolo Paese in provincia di Bergamo. In apparenza un banale diverbio tra avventori del Rosy Bar si è trasformato in pestaggio fatale. La vittima, un uomo ucraino residente da anni nella zona, è stata brutalmente aggredita.

Omicidio in un bar a Casazza (Bergamo)

Intorno alle 22:00 di sera di lunedì 19 agosto, a Casazza, un piccolo comune vicino a Bergamo, è stato teatro una violenta rissa fuori da un bar, il Rosy Bar.

Mykola Ivasiuk, 38 anni, di origini ucraine, è stato picchiato a morte dopo una lite che si è rapidamente trasformata in una brutale aggressione.

Omicidio a Casazza, vicino Bergamo: ucciso a botte in un bar

Il dramma ha colpito duramente la famiglia di Ivasiuk, giunta immediatamente sul luogo dell’omicidio. Il fratello e la madre della vittima, disperati, chiedono giustizia e si interrogano sui motivi che hanno portato alla morte improvvisa e violenta di Mykola (come nel caso della morte del ragazzo di 24 anni a Pusteria, in Alto Adige).

La dinamica: i motivi della lite

La vicenda si è svolta intorno alle 22:30, quando Ivasiuk, che viveva a pochi metri dal bar, è stato coinvolto in una discussione con due avventori italiani.

La lite, iniziata per motivi futili, è degenerata in una violenta colluttazione. Secondo le ricostruzioni delle autorità, Ivasiuk sarebbe stato colpito con estrema violenza, forse a mani nude, al punto da perdere la vita sul posto.

I testimoni presenti hanno assistito impotenti alla scena, mentre uno degli aggressori si allontanava dal luogo del delitto.

Le indagini: due arresti

Le indagini sono state avviate dai Carabinieri di Clusone e Bergamo, che hanno fermato uno degli aggressori, un italiano.

L’uomo è stato interrogato per tutta la notte, mentre il secondo italiano coinvolto nella rissa è ricercato. Un uomo di origini marocchine ha dato una testimonianza cruciale. Era di passaggio quando è avvenuto il pestaggio e ha raccontato: “Quando mi sono avvicinato per capire cosa stava succedendo un uomo vestito di nero (l’italiano, ndr) mi ha invitato ad andarmene. Stava chiamando l’ambulanza, mi ha detto di andar via. A terra c’era quest’uomo in fin di vita col volto insanguinato”.

Le immagini delle telecamere di videosorveglianza del bar e della zona circostante sono state acquisite dagli inquirenti, che stanno cercando di ricostruire nel dettaglio la dinamica dei fatti.

Fonte foto: 123RF

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