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Nuovo servizio su Michele Guardì a Le Iene: da Giancarlo Magalli ad Adriana Volpe, le interviste ai vip

Le Iene ritornano su Michele Guardì per raccogliere le testimonianze dei suoi colleghi dopo l'audio della discordia: ecco cosa andrà in onda

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Luca Mastinu

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista, scrive di cronaca nera e attualità. Muove i primi passi nel fact checking per poi appassionarsi al mondo dell'informazione. Collabora con altre testate e siti web, esperto di musica.

‘Le Iene’ ritornano sull’audio del fuorionda di Michele Guardì, e lo fanno nella puntata di martedì 5 dicembre. A questo giro Filippo Roma ripercorre il caso raccogliendo le opinioni dei più stretti collaboratori dello storico autore televisivo, finito nella bufera per alcune parole rivolte proprio a colleghi e colleghe durante una sfuriata.

L’audio di Michele Guardì

“Patriarcato, omofobia e misoginia”, queste le parole usate da ‘Le Iene’ nel primo servizio andato in onda su Michele Guardì con l’audio incriminato.

“Cane, Magalli! Cane! Levatelo! Levatelo!”, si sentiva nel fuorionda con un Guardì furioso contro Giancarlo Magalli. Ancora: “Fro**o di me**a” e: “Mi è passata la tro*a dietro per caso?”, exploit che hanno riavvolto il nastro fino al caso Giambruno e hanno costretto il diretto interessato a intervenire.

‘Le Iene’ ritornano su Michele Guardì per l’audio dei fuorionda. A questo giro parlano alcuni collaboratori

Se da una parte molti utenti social hanno fatto notare che quel materiale era già presente su YouTube dal 2011, seppur con la voce alterata, dall’altra lo stesso Michele Guardì ha replicato per fare chiarezza.

Intervistato da ‘TvBlog’, l’autore televisivo ha accusato ‘Le Iene’ di aver “montato vecchie cose, montando in fila cose che in 5600 puntate si possono dire”.

Soprattutto, Guardì ha respinto le accuse di misoginia: “Nelle mie redazioni l’80% è donna”, e ha spiegato che quella sera erano tutti alle prese “con dei problemi tecnici, ero un pochino nervoso“, ma che “tutti i destinatari delle mie parole non se la sono presa”.

Nessun problema, a detta di Guardì, nemmeno con Giancarlo Magalli: “Ci abbiamo riso sopra”.

Magalli difende Guardì da ‘Le Iene’

Giancarlo Magalli ha subito preso le difese dell’amico e collega attraverso le colonne de ‘La Stampa’.

Le sue parole: “Dovrei essere l’unico a sentirmi offeso ma io conosco Michele e so come scherza con i cameramen”. Il conduttore ha riconosciuto che “certe parole non andrebbero dette mai”, ma quello era un momento di scherzo.

Quindi: “Le Iene ci hanno ripreso mentre per gioco ci chiamavamo ‘cane’. Ma di solito ci diamo del ‘porcone’”.

I pareri dei colleghi, da Adriana Volpe ad Alberto Matano

Dopo l’indagine interna avviata dalla Rai, ‘Le Iene’ continuano con il servizio di Filippo Roma per definire al meglio la vicenda.

Lo fa, l’inviato, attraverso le testimonianze dei colleghi più vicini all’autore televisivo: dal già citato Giancarlo Magalli si passa ad Adriana VolpeAlberto MatanoTiberio TimperiAnna FalchiSalvo Sottile.

Il loro racconto andrà in onda martedì 5 dicembre.

Fonte foto: IPA

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