Michele Guardì contro Le Iene e il servizio sugli audio sessisti e omofobi: "Sono di 14 anni fa, risero tutti"
Michele Guardì si difende dopo la pubblicazione di alcuni fuori onda da parte del programma Le Iene
Guardì risponde a Le Iene. Il programma ha mandato in onda alcuni audio dell’autore e regista Rai dal contenuto sessista e omofobo, che risalirebbero però a 14 anni fa.
- Il contenuto degli audio di Guardì
- La risposta a Le Iene
- L'insulto a Magalli e la reazione del conduttore
Il contenuto degli audio di Guardì
Il programma Mediaset Le Iene ha diffuso alcuni audio provenienti da un fuori onda di Michele Guardì, storico regista e autore di trasmissioni Rai di grandissimo successo, tra cui I Fatti Vostri.
Durante queste registrazioni Guardì esprime commenti sessisti su alcune colleghe, oltre che ad altri insulti omofobi. Tra le persone coinvolte anche lo storico conduttore de I Fatti Vostri Giancarlo Magalli.
Giancarlo Magalli nello studio de I Fatti Vostri
“L’attacco che mi stanno rivolgendo è pretestuoso, dietro c’è qualche mandante” sostiene l’autore, che ha risposto tramite alcune intervista la programma, giustificandosi.
La risposta a Le Iene
Michele Guardì ha commentato quanto andato in onda a Le Iene in alcune dichiarazioni rilasciate all’agenzia di stampa ‘ANSA’. In esse si giustifica, sottolineando il contesto dei fuori onda.
“Si tratta di una cosa di 14 anni fa e nessuno allora si lamentò di quello successe. Hanno riso tutti, nessuno si è ribellato.” spiega il regista parlando degli audio pubblicati da Le Iene.
“Basta vedere quello che ha detto Magalli, che ha, tra l’altro, fatto presente che sono una persona molto invidiata. In ogni modo nessuno ha denunciato e il reato di insulto comunque si prescrive in cinque anni. È chiaramente una cosa pretestuosa, fatta per darmi fastidio” ha concluso l’autore.
L’insulto a Magalli e la reazione del conduttore
Tra gli audio pubblicati da Le Iene, ce n’è uno che coinvolge anche lo storico ex conduttore de I Fatti Vostri, Giancarlo Magalli. Si può infatti sentire Guardì dargli del “Cane”. Anche su questo dettaglio, il regista ha tenuto a precisare il contesto in un’intervista al quotidiano ‘Libero’.
“Magalli due giorni fa era in trasmissione da me ed è stato intervistato appena si è saputo che sarebbero usciti questi fuori onda. Vuole sapere cosa ha risposto? ‘Sono modi di scherzare fra di noi. Voi potete sentire quello che dice Guardì perché ha il microfono aperto, ma sapeste quante cose diciamo noi a lui…’. E ci ha riso sopra” ha detto Guardì.