Nuovi colori regioni, Lombardia e Lazio verso il cambio colore: chi rischia la zona arancione a gennaio
Zona gialla e arancione, quali sono le regioni che rischiano di cambiare colore nelle prossime due settimane
Nuovi colori delle regioni, chi rischia di cambiare a gennaio? Tra le regioni a rischio ci sono anche Lazio e Lombardia ma in totale sono 7 quelle ad andare verso la zona arancione e 12 in totale risultano in bilico. La situazione, infatti, sta peggiorando in tutte le zone d’Italia, complice la variante Omicron del coronavirus.
- Nuovi colori regioni, la situazione attuale
- Nuovi colori, quali sono le regioni in bilico
- Zona gialla e arancione, quali sono i criteri per il passaggio
- Lombardia e Lazio a rischio zona gialla
- Zona arancione, quali sono le regioni a rischio
Nuovi colori regioni, la situazione attuale
Innanzi tutto, prima di vedere quali regioni rischiano di cambiare colore a gennaio, vediamo la situazione attuale nel nostro Paese. Al momento, gran parte dell’Italia è in zona bianca.
Sono cinque le regioni in zona gialla oltre alle due Province autonome: si tratta di Liguria, Marche, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Calabria, Trento e Bolzano.
Nuovi colori, quali sono le regioni in bilico
La soglia critica di occupazione in terapia intensiva, per il passaggio di colore, è fissata al 10% e sono 12 le regioni ad averla ormai superata. Alcune di queste regioni, dunque, rischiano il cambio colore entro le prossime due settimane e quindi a gennaio.
Dai dati forniti nel corso del monitoraggio settimanale che fotografa l’andamento dei contagi da Covid-19, è emerso un peggioramento costante in tutta Italia.
Zona gialla e arancione, quali sono i criteri per il passaggio
Ricordiamo che si va in zona gialla quando il tasso delle terapie intensive supera il 10% e contemporaneamente l’area medica supererà il 15 %.
Invece, si ha il passaggio in zona arancione quando il tasso delle terapie intensive supera il 20% e contemporaneamente l’area medica supera il 30%.
Lombardia e Lazio a rischio zona gialla
La Lombardia e il Lazio, attualmente, si trovano nella fascia di rischio più bassa e cioè in zona bianca. Le cose, però, potrebbero cambiare rapidamente perché i dati non sono affatto buoni.
In particolare, nel Lazio le terapie intensive sono al 10,3% e i ricoveri in area medica al 14,3%, quindi si va verso la zona gialla. Si rischia il giallo anche in Lombardia, con il 10,6% delle terapie intensive e il 13,8% delle aree mediche.
Zona arancione, quali sono le regioni a rischio
Sono sette in totale le regioni o province autonome che stanno peggiorando velocemente e rischiano il passaggio in zona arancione: si tratta, nel dettaglio, delle province autonome di Trento e Bolzano, oltre a Friuli Venezia Giulia, Veneto, Liguria, Calabria e Marche.
Secondo i dati diffusi dall’ultimo monitoraggio della Cabina di regia in merito all’emergenza coronavirus, la provincia di Trento ha le terapie intensive al 24,4% e l’area medica al 19,1%. Quella di Bolzano ha terapie intensive al 21,1% e area medica 16,4%.
Sono alti anche i dati della regione Calabria con il 16,6% delle intensive e 25,9% delle aree mediche. Situazione simile in Veneto che ha le intensive al 15,9% e le aree mediche al 18,2%, mentre le Marche hanno rispettivamente il 18,7% e 19,5%, la Liguria infine ha il 14,2% di posti occupati in terapia intensiva e il 24,8% di area medica.