Capodanno in zona gialla o arancione: dalla Lombardia al Veneto e alla Campania, le regioni a rischio

Capodanno in zona gialla o arancione per alcune regioni italiane, da Nord a Sud. I numeri dei nuovi contagi, infatti, oltre al tasso di occupazione delle terapie intensive negli ospedali, non lascia ben sperare per le prossime feste tra Natale e Capodanno. A pesare, è anche l’incognita della variante Omicron.

Veneto verso la zona arancione: l’annuncio di Zaia

Il Veneto va verso la zona arancione, come ha annunciato il governatore Luca Zaia: “Il nostro modello dice che almeno fino alla prima settimana di gennaio saremo in crescita” con i contagi “e ci avviciniamo alla zona arancione. Questo continuerà a permetterci di vivere quasi normalmente perché siamo vaccinati. Per chi non lo fosse, però, significa chiusura dei confini comunali e di molte attività”.

La regione, attualmente, si trova in zona gialla ma non è escluso il passaggio alla zona di rischio superiore: “Sul fronte vaccinale – ha aggiunto Zaia – stiamo andando bene. Ieri abbiamo fatto quasi 50mila vaccinazioni. Dopo il quinto mese dalla seconda dose sappiamo che serve il booster. Faccio appello quindi agli over 70 in particolare modo. Dopo i 5 mesi bisogna andare a fare la terza dose. Ricordo che per gli over 80 c’è l’accesso libero”.

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Lombardia in zona gialla? Cresce l’attesa dei dati

Per quanto riguarda la regione Lombardia, i dati per la settimana di Capodanno non sono ancora chiari: “Un anno fa – ha detto il governatore Attilio Fontana a SkyTg24 – eravamo in zona rossa e gli ospedali erano sotto una pressione indicibile, oggi, sia per quanto riguarda i ricoveri in terapia ordinaria che in terapia intensiva, sta crescendo il numero ma è ancora sotto controllo”.

“Per quanto riguarda i ricoveri in terapia intensiva abbiamo da poco superato la misura fatidica del 10% – ha annunciato Fontana – mentre per quanto riguarda le terapie ordinarie siamo al 12,3%, per cui dovremmo aspettare i dati di giovedì per capire se passeremo in zona gialla o resteremo in zona bianca”.

“Potremmo rimanere in bianco, ma è chiaro che dovremo mettere in atto una serie di attenzioni maggiori, quindi la mascherina dovremo tenerla sempre negli assembramenti, sempre al chiuso, mantenere un certo distanziamento e non lasciarci andare a baci e abbracci eccessivi, dovremo stare molto più attenti. Poi aspetteremo se il governo giovedì prenderà ulteriori provvedimenti o meno”, ha concluso.

Lazio verso la zona gialla per Capodanno. Parla D’Amato

Un’altra regione che potrebbe cambiare colore è il Lazio, come ha annunciato ieri l’assessore alla Sanità del Lazio, Alessio D’Amato, su Rai Radio 1: “Rispetto a un anno fa la pressione sulla rete ospedaliera è molto, molto inferiore”.

“Detto questo – ha aggiunto – siamo ancora in una situazione di zona bianca, ma con una evoluzione che probabilmente ci porterà ad un cambio colore verso il Capodanno”. Il Lazio, quindi, potrebbe andare verso la zona gialla.

Campania verso la zona arancione prima di Capodanno

Un altro possibile cambio di colore verso la zona gialla è quello della Campania: “Vi invito a stare attenti perché la variante Omicron sta esplodendo. Rispetto ai dati che abbiamo della sanità campana noi dovremmo stare già in zona arancione, non in zona gialla”. Lo ha detto il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca.

“Il dato che è arrivato ieri – ha aggiunto il governatore campano – era di occupazione del 12,5% di posti di area medica per ricoveri Covid ordinari e del 6% di occupazione di posti di terapia intensiva. Le soglie sono rispettivamente 15% per l’area medica e 10% per le terapie intensive”.

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