Nuove zone rosse, l'annuncio di Speranza: qual è il piano

La divisione dell’Italia in zone di rischio ha suscitato numerose polemiche negli ultimi giorni. A prendersi la responsabilità, nel corso di un’intervista a “Stasera Italia Weekend” su Rete4, è il ministro della Salute Roberto Speranza: “Sì mi assumo la responsabilità delle misure se c’è da salvare una vita”.

Speranza, durante il suo intervento, ha sottolineato però che non si tratta di “una punizione ma di aiutare il territorio a uscire da una fase difficile”.

In un colloquio con il Fatto Quotidiano, inoltre, Speranza ha anticipato che nelle prossime 48 ore “vedremo i nuovi dati e se necessario ci saranno altre ordinanze”, cioè altre zone rosse o arancioni. Secondo le prime indiscrezioni, sarebbero quattro le Regioni a rischio: si tratta di Campania, Liguria, Toscana e Veneto.

Speranza e le polemiche sulle zone rosse: “No a risse istituzionali”

Speranza, parlando a “Stasera Italia”, ha aggiunto: “Penso che il Paese non abbia bisogno di risse istituzionali ma di lavoro comune. È evidente che tutti sapevano bene come funzionava il sistema ed è evidente che loro conoscono persino prima di noi questi dati perché questi dati nascono a livello regionale, il numero di posti letto, il numero di persone che tu impegni nel contact racing, il numero di giorni che passa tra la data di inizio sintomi e la data del tampone”.

“Serve – ha detto- una unica grande squadra contro un unico nemico insidioso”.

Campania, il parere del ministro della Salute

“Non abbiamo fatto alcuna valutazione che va fuori dai parametri – ha spiegato Speranza in merito alla Campania -. I parametri che si costruiscono sulla base dei dati che le regioni forniscono all’Iss hanno portato a questi risultati”.

“Non è che questi numeri e questi dati sono fermi per sempre – ha aggiunto Speranza – ci sarà un elemento di dinamismo”. Lo schema, ha continuato, “fotografa l’evoluzione, non è che questa è la fotografia di sempre. L’importante è che siano i parametri scientifici a guidarci sempre”.

Caso Cotticelli, interviene Speranza

Sul caso Cotticelli, commissario della Calabria dimissionario, Speranza ha precisato: “Questo commissario era stato nominato dal Governo precedente e non era stato rinominato dal nostro Governo, come invece ho sentito dire erroneamente in queste ore”.

“Penso che ci sia un tema più grande che riguarda la sanità in quella regione”, ha aggiunto, e “ci sarà bisogno ora di persone nuove e motivate che abbiano voglia di aprire una pagina diversa per la sanità calabrese, che per noi è uno dei punti fondamentali su cui impegnarci con ogni energia”.