Covid, De Luca controcorrente: misure più stringenti in Campania
Il governatore della Campania non accetta le disposizioni del Dpcm per le regioni in zona gialla, e aggiunge misure più restrittive
Dopo il chiarimento del premier Giuseppe Conte in merito all’assegnazione delle regioni italiane alle relative zone (e colori) di rischio, il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca ha deciso di inserire ulteriori misure e limitazioni oltre a quelle stabilite dal Dpcm per le zone gialle.
Coronavirus, le misure in Campania
Dal 6 al 14 novembre, secondo l’ordinanza firmata dal governatore e riportata dall’Ansa, è confermata la didattica a distanza per tutte le scuole, da quella dell’infanzia alle superiori. Inoltre è vietata la mobilità tra le province.
L’ordinanza ribadisce inoltre che la fascia oraria in cui è consentito fare jogging è quella tra le 6 e le 8.30, di fatto confermando le scelte già prese nelle scorse settimane.
Le dichiarazioni di De Luca
In giornata, il governatore Vincenzo De Luca ha così commentato la situazione della Campania: “Ho detto, e ripeto, che dobbiamo considerarci la realtà più esposta, e che dobbiamo adottare prima di altri, e con più rigore, le misure necessarie”.
“Invito i sindaci a predisporre da oggi la chiusura dei lungomare e di parte dei centri storici nei fine settimana. Non possiamo tollerare che ci siano, in questa situazione, migliaia di persone che vanno a passeggio come se niente fosse. Invito a predisporre attività di controllo e di sanzione per chi ancora oggi, gira senza mascherina”, ha concluso De Luca.
Il governatore della Campania non è l’unico ad aver accolto con stupore le misure del nuovo Dpcm, anche se gli altri presidenti di Regione si sono lamentati per motivi opposti.