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Nube di gas tossico in piscina a Bosco Chiesanuova: 25 intossicati tra adulti e bambini

Venticinque persone, tra cui nove bambini, sono rimasti intossicati da una nube di fumo che si è diffusa all'interno di una piscina nel Veronese

Pubblicato:

Marco Vitaloni

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista esperto di politica e con una passione per tecnologia e innovazione, scrive quotidianamente di cronaca e attualità. Marchigiano, studi in Comunicazione, collabora con diverse realtà editoriali locali e nazionali.

Venticinque persone, tra cui diversi bambini, sono rimaste intossicate a causa di una nube di cloro che si è diffusa all’interno di una piscina a Bosco Chiesanuova, in provincia di Verona. Diverse persone hanno accusato seri malesseri e problemi respiratori e sono stati ricoverati in ospedale.

Nube di gas tossico in piscina

L’episodio è avvenuto nella mattinata di venerdì 17 marzo a Bosco Chiesanuova (Verona), all’interno delle piscine comunali in località Carcaro.

Secondo la ricostruzione dei fatti riportata dal Corriere della sera, attorno alle 10 si è diffusa nei locali della piscina una nube di cloro. Un gas assolutamente innocuo quando viene miscelato all’acqua come disinfettante, ma altamente tossico quando viene inalato.

A provocare la nube sarebbe stata un’errata miscelazione di alcune sostanze per disinfettare l’acqua delle piscine.

I soccorsi

Scattato l’allarme, sul posto sono arrivati  il 118 con diversi mezzi e personale tra ambulanze, automedica ed elisoccorso e i vigili del fuoco, intervenuti anche con il nucleo NBCR (Nucleare Biologico Chimico e Radiologico).

Sono 25 in tutto, tra cui nove bambini, le persone all’interno della piscina che hanno iniziato ad avere problemi respiratori dopo aver inalato i fumi tossici. Sono tutti riusciti a uscire da soli dalla struttura.

Sono stati trattati sul posto dai sanitari, 14 sono stati poi trasportati nei vari ospedali della zona (10 in codice verde e 4 in codice giallo).

25 intossicati

Tra le 25 persone intossicate ci sono 9 bambini tra i 3 e i 6 anni: sono stati tutti accompagnati per accertamenti al pronto soccorso pediatrico dell’ospedale della Donna e del Bambino di Borgo Trento. Nessuno di loro è grave.

Un po’ più seri i sintomi accusati da alcuni adulti, in particolare quattro tra gestori e bagnini dell’impianto, che nel tentativo di mettere in sicurezza l’area avrebbero inalato maggiormente e più da vicino il cloro. Nessuno è in gravi condizioni.

Fonte foto: ANSA

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