Novara, 16enne tenta il suicidio dal cavalcavia e viene salvata dalla Polizia: ecco come l'hanno convinta
Una giovane di 16 anni è stata salvata dagli agenti della Volante, voleva togliersi la vita lanciandosi dal cavalcavia San Martino di Novara
L’intervento della Polizia è stato cruciale per salvare la vita di una ragazza di 16 anni che, a Novara, voleva lanciarsi da un cavalcavia. L’episodio risale a domenica 3 luglio, ma è stato resto noto solo oggi. I fatti si sono svolti nel pomeriggio, quando la ragazza ha scavalcato il parapetto del cavalcavia San Martino minacciando di lanciarsi da un’altezza di dieci metri circa.
- Decine di segnalazioni alla Questura di Novara
- La giovane è stata convinta con l'aiuto di una coetanea
- Provvidenziale intervento degli agenti di polizia
Decine di segnalazioni alla Questura di Novara
La centrale operativa della Questura di Novara ha ricevuto decine di segnalazioni in pochi minuti. Così gli agenti della Squadra Volante si sono precipitati sul posto e sono riusciti immediatamente ad avvicinarsi alla giovane.
Per prima cosa gli agenti hanno afferrato la ragazza, residente in provincia di Novara, impedendole così di lanciarsi da un’altezza che le sarebbe stata sicuramente fatale.
La giovane è stata convinta con l’aiuto di una coetanea
A quel punto gli uomini della Squadra Volante hanno cominciato a parlare con la ragazza per dissuaderla dal proposito suicida. Un’operazione di persuasione molto delicata e complessa, condotta anche grazie all’aiuto di una ragazza, più o meno della stessa età della giovane che si trovava sul cavalcavia.
Tra l’altro, come riportato dal sito di informazione locale Novara Prima, la giovane che ha aiutato gli agenti è figlia di un ispettore della Questura di Novara.
Provvidenziale intervento degli agenti di polizia
Al termine di una trattativa durata lunghissimi minuti, la ragazza si è convinta a mettere un piede al sicuro e a quel punto gli agenti hanno potuto sollevarla di peso e metterla definitivamente in salvo. La giovane è stata immediatamente affidata alle cure degli operatori sanitari, che nel frattempo erano giunti sul cavalcavia San Martino.
Successivamente la ragazza è stata trasferita presso l’ospedale Maggiore della Carità di Novara per le cure del caso. Qui ha potuto riabbracciare i genitori.