Norme anti-rave, Piantedosi replica alle critiche e spiega l'obiettivo. Poi il chiarimento sugli altri eventi
Il ministro Piantedosi chiarisce l'obiettivo del provvedimento contro i rave party e risponde alle polemiche sollevate dall'opposizione
Il nuovo provvedimento approvato dal Consiglio dei ministri sui rave party istituisce il reato di “invasione di terreni o edifici per raduni pericolosi per l’ordine pubblico o l’incolumità pubblica o la salute pubblica”. Gli organizzatori di questi raduni illegali possono essere puniti con la reclusione da 3 a 6 anni e una multa da mille a 10mila euro.
La stretta ha subito sollevato un’ondata di polemiche e critiche, soprattutto nell’opposizione, per la quale il testo apparirebbe vago e rischierebbe di privare le persone della libertà di protestare in cortei sindacali o mobilitazioni studentesche.
- Piantedosi sul decreto rave party
- L'obiettivo della norma sui rave party
- Piantedosi sulla manifestazione a Predappio per il centenario della marcia su Roma: "Una pagliacciata"
- Piantedosi sugli scontri tra studenti e polizia alla Sapienza e lo sgombero della curva allo stadio di Milano
Piantedosi sul decreto rave party
Su questo tema il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi (qui la nostra scheda sul titolare del Viminale) ha chiarito la posizione del governo: in un’intervista del Corriere della sera, il titolare del Viminale ha specificato che “sia interesse di tutti contrastare i rave illegali”, mentre ritiene “offensivo attribuirci la volontà di intervenire in altri contesti, in cui si esercitano diritti costituzionalmente garantiti”.
L’obiettivo della norma sui rave party
In altre parole, il ministro ha voluto sottolineare che il provvedimento riguarda soltanto i rave party e non altre eventuali situazioni di assembramento. E ha aggiunto che “in ogni caso la conversione dei decreti si fa in Parlamento, non sui social”.
Piantedosi ha poi evidenziato l’obiettivo di questa norma, ovvero quello di “dissuadere l’organizzazione di tali eventi che mettono in pericolo soprattutto gli stessi partecipanti” e garantire il normale flusso di “attività commerciali e viabilità”.
Piantedosi sulla manifestazione a Predappio per il centenario della marcia su Roma: “Una pagliacciata”
Ma il ministro non ha parlato solo dello sgombero del rave a Modena. A chi ha fatto notare a Piantedosi che la manifestazione a Predappio per il centenario della marcia su Roma si è svolta senza alcun intervento da parte delle autorità, il ministro ha replicato con parole di condanna per l’evento.
“Si tratta di una manifestazione, una pagliacciata – ha detto Piantedosi – che deploro nella maniera più assoluta. Si svolge da anni, senza incidenti e sotto il controllo delle Forze di polizia”.
Piantedosi sugli scontri tra studenti e polizia alla Sapienza e lo sgombero della curva allo stadio di Milano
Quanto all’intervento della polizia alla Sapienza, dove ci sono stati scontri tra studenti e agenti, Piantedosi ha spiegato che l’obiettivo era “evitare il contatto rischioso tra gli organizzatori del convegno e i manifestanti”.
Per quanto riguarda invece lo sgombero della curva allo stadio di Milano da parte degli ultras, Piantedosi ha detto che intervenire sarebbe stato pericoloso: “Quando sono presenti decine di migliaia di persone la prudenza è d’obbligo”.