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Consiglio dei ministri, approvato decreto unico Covid, rave e carcere ostativo: le misure del governo Meloni

Il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto unico sulle misure per il contrasto al Covid, i rave party e il carcere ostativo: le decisioni

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Il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto unico sulle misure per il Covid-19, i rave e il carcere ostativo. Tra le misure decise dal governo con il decreto, c’è anche il rinvio al 30 dicembre dell’attuazione della riforma Cartabia.

Covid-19

Per quanto riguarda le misure per il Covid-19, il Consiglio dei ministri ha deciso di confermare l’obbligo di indossare le mascherine in tutte le strutture ospedaliere e nelle residenze per anziani (Rsa). Per tutelare le persone più fragili dovranno indossarle i medici, gli infermieri e i visitatori.

Tra le nuove misure, riferisce ‘SkyTg24’, c’è l’anticipo della fine dell’obbligo di vaccino per i sanitari: lo stop all’obbligo vaccinale anti Covid per medici e professioni sanitarie scatta il 1° novembre.

Consiglio dei ministri, approvato decreto unico Covid, rave e carcere ostativo: le misure del governo MeloniFonte foto: ANSA
Palazzo Chigi.

Rave

Il Consiglio dei ministri ha deciso che, per chi organizza rave party e occupa abusivamente edifici o terreni, è prevista una pena fino a 6 anni di carcere, anziché i 2 attuali. Sono previste anche multe da 1.000 a 10.000 euro e si procederà d’ufficio “se il fatto è commesso da più di 50 persone allo scopo di organizzare un raduno dal quale possa derivare un pericolo per l’ordine pubblico o la pubblica incolumità o la salute pubblica”.

In caso di condanna, inoltre, “è sempre ordinata la confisca delle cose che servirono o furono destinate a commettere il reato e di quelle utilizzate per realizzare le finalità dell’occupazione”.

Carcere ostativo e riforma Cartabia

Il Consiglio dei ministri è intervenuto in modo urgente sull’ergastolo ostativo, inserendolo nel Decreto. L’attuazione della riforma Cartabia slitta al 30 dicembre. Il rinvio è finalizzato a garantire con più tempo le migliori condizioni per la piena attuazione della riforma e nel rispetto scadenze Pnrr.

La data del 30 dicembre che è stata scelta per il rinvio dell’applicazione della riforma Cartabia sulla giustizia penale consente di rispettare gli impegni assunti con l’Unione europea. Il Pnrr prevede che la riforma debba essere applicata entro la fine dell’anno, scadenza a cui è legata l’erogazione dei fondi.

Nomina di sottosegretari e viceministri

Il Consiglio dei ministri ha infine approvato la lista dei sottosegretari (in totale sono 31), 8 dei quali riceveranno la delega di viceministro nel prossimo Consiglio dei ministri.

Covid Fonte foto: ANSA
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