Marcia su Roma: camicie nere a Predappio per il centenario, anche bambini. Alla fine saluti romani
I nostalgici del Ventennio si sono radunati a Predappio, paese natale di Mussolini, per celebrare il centesimo anniversario della Marcia su Roma
Le “camicie nere” si sono date appuntamento a Predappio, nel paese del Forlivese dove è nato e dove è sepolto Benito Mussolini, per commemorare il centesimo anniversario della Marcia su Roma.
Centenario Marcia su Roma a Predappio: presente la pronipote di Mussolini
“Camerata Benito Mussolini! Presente!” hanno gridato per 3 volte quando il corteo è giunto al termine, davanti al cimitero. Alla manifestazione non hanno partecipato solo adulti con le camicie nere, anche bambini vestiti di nero, con fez in testa. Oltre all’inno italiano è risuonata anche ‘Faccetta nera’.
I saluti e i ringraziamenti ai presenti, circa 2mila secondo quanto riportato dall’agenzia ‘Ansa’, quest’anno sono arrivati direttamente da Orsola Mussolini, pronipote del Duce. Le sue parole: “Ci aspettavamo tanta gente ma non così. Sono venuti da diverse parti d’Italia e persino dall’estero. Ci sono anche degli spagnoli, della falange. Con la Spagna, Franco, c’è sempre stato un grande rapporto”.
Uno scatto dalla manifestazione a Predappio.
Marcia su Roma: saluti romani a Predappio
Dal palchetto allestito sulle scale del cimitero, Mirco Santarelli degli Arditi ha chiesto di mettersi una mano sul cuore anziché fare il saluto romano per commemorare il Duce. La richiesta, però, non è stata accolta da tutti, visto che in diversi hanno alzato il braccio, in attesa di entrare nella cripta.
Le dichiarazioni di Mirco Santarelli
“Sarebbe bellissimo” se il governo cambiasse la legge Mancino, perché prevede “un reato di opinione”. Lo ha dichiarato Mirco Santarelli, presidente degli Arditi di Ravenna che ha organizzato la manifestazione dei nostalgici del fascismo a Predappio in occasione del centenario della Marcia su Roma. La legge “è usata come olio di ricino dalle sinistre per far star zitti noi. Nel momento in cui uno mi chiede un’opinione su Mussolini e io, è ovvio, ne parlo bene, rischio di essere denunciato. Una legge che punisce le opinioni delle persone è antidemocratica al 100%”.
Secondo lo stesso Santarelli, la legge Scelba, invece, “ci sta, la capisco”. Poi ha aggiunto: “Io sono sempre stato uno che ho detto: è finita la guerra, hanno vinto gli antifascisti, loro hanno fatto una legge che dice che io non posso costituire il disciolto partito nazionale fascista. Ci sta, li capisco”.
Ancora Mirco Santarelli: “Avrei votato per Lucifero se avesse sconfitto la sinistra in Italia. Ho piacere, quindi, che ci sia il Governo Meloni. Se c’è una cosa veramente pessima è la sinistra in Italia, era il mio avversario numero uno. Ha vinto un partito che ha cacciato finalmente dalla politica questi inutili personaggi”. Sul governo Meloni ha aggiunto: “Non è quello che rispecchia le mie idee, ma piuttosto che niente meglio piuttosto”.
I gadget a Predappio
‘Ansa’ ha riferito di code all’esterno dei 3 negozi in cui sono stati messi in vendita felpe, t-shirt e gadget del duce a Predappio. Sconti per le felpe con la scritta ‘Boia chi molla’ (9 euro una, 15 euro due), 20 euro per la felpa ‘Marcia su Roma’. In vetrina busti del duce e aquile imperiali.