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No green pass, proteste a Milano e Trieste: decine di denunciati

Molte persone sono state denunciate a margine delle proteste dei no Green pass a Milano e Trieste. Dura la ministra Lamorgese

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

Sabato 6 novembre si è tenuto il sedicesimo corteo dei no Green pass a Milano, a seguito del quale la polizia ha denunciato 11 persone mentre 115 ne sono state identificate in vista dell’apertura di un’indagine della Procura. Come riporta l’Ansa, le accuse sono manifestazione non preavvisata, interruzione di servizio pubblico, violenza privata, resistenza a pubblico ufficiale, inosservanza dei provvedimenti dell’autorità giudiziaria e vilipendio della Repubblica, delle istituzioni costituzionali e delle forze armate.

Proteste no pass a Milano e Trieste, offese a giornalisti. Molte le denunce

A Milano, alcuni giornalisti di Fanpage sono stati insultati dai manifestanti. Offese anche personali: “Giornalista terrorista”, “sei una me**a”, “venduti, venduti”, poi l’intimazione a “togliere la videocamera”, riporta Fanpage.

Le proteste – qui le immagini – hanno avuto luogo anche a Trieste, dove le persone denunciate sono 18, mentre sono 6 quelle nei cui confronti sono stati emessi dei fogli di via obbligatori.

L’attacco di Lamorgese

Dopo l’ennesimo weekend di disordini, la ministra dell’Interno Luciana Lamorgese ha lanciato un monito sulle colonne del Messaggero: non bisogna abbassare la guardia di fronte al “rischio che sparute minoranze di estremisti possano turbare il pacifico svolgimento delle varie forme di protesta, con l’unico obiettivo di creare disordini”.

Lamorgese ha quindi precisato che “bisogna coniugare il diritto di manifestare con la tutela della salute pubblica, preservando al contempo i legittimi interessi degli esercizi commerciali in difficoltà”.

Lamorgese sui rave party illegali e gli attacchi del centrodestra

La ministra ha poi parlato anche dei rave party illegali, dopo che quelli che si sono verificati nei mesi scorsi le sono valsi gli attacchi dei leader di Lega e Fratelli d’Italia. Attacchi che Lamorgese ha rispedito al mittente, affermando di ascoltare “sempre chi avanza proposte concrete e dà consigli costruttivi”.

Per la ministra, occorre in Italia “un intervento normativo per rafforzare il sistema di prevenzione e contrasto” dei rave party.

E ha anticipato che il ministero è a lavoro su “un’ipotesi di fattispecie criminosa che consenta di disporre la confisca obbligatoria dei veicoli e degli strumenti necessari per l’organizzazione dell’intrattenimento e che preveda l’obbligo del ripristino dei luoghi”.

Fonte foto: ANSA
No Green pass, ancora scontri in piazza: tensioni a Milano e Trieste

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