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CRONACA NERA

Neonata trovata morta in culla a Santa Maria a Vico vicino Caserta: arrestati i genitori, ustioni sul corpo

Arrestati i genitori per il caso della neonata morta a Santa Maria a Vico. La coppia è stata ritenuta responsabile di omicidio della piccola

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Gabriele Silvestri

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista, esperto di media, scrive di cronaca, politica e attualità. Laureato in comunicazione alla Sapienza, si è affermato come autore e conduttore di TG e programmi giornalistici. Collabora con diverse redazioni online, emittenti televisive e radiofoniche.

Il triste caso di Aurora, la neonata morta nel mese di settembre a Santa Maria a Vico, in provincia di Caserta, è arrivato a una svolta: i genitori sono stati arrestati martedì 14 novembre, accusati dell’omicidio e di maltrattamenti nei confronti della piccola. A inchiodare la coppia diversi indizi emersi dalle conversazioni registrate nei loro cellulari. L’autopsia aveva confermato inoltre segni di ustioni ed ecchimosi sul corpo della neonata, giustificati inizialmente dalla coppia con la versione di un incidente domestico.

Svolta sul caso della neonata morta

È arrivata dopo due mesi la possibile soluzione del caso che riguarda la tragica morte della piccola Aurora di Santa Maria a Vico, provincia di Caserta. Le indagini hanno portato all’arresto dei genitori con l’accusa di omicidio e maltrattamenti.

La neonata di soli due mesi era stata trovata senza vita nella sua culla il 2 settembre. Il ritrovamento aveva portato all’immediata apertura di un’indagine da parte dei carabinieri della compagnia di Maddaloni.


Il caso ha avuto luogo a Santa Maria a Vico, in provincia di Caserta

Le indagini sui genitori

I Carabinieri erano intervenuti presso l’abitazione della giovane coppia. Entrambi i genitori erano stati interrogati e i loro telefoni sequestrati. I rilievi sanitari inoltre avevano testimoniato segni di ustioni e ecchimosi su addome, gambe e piedi della piccola.

I genitori della bambina, interrogati dai carabinieri, avevano dichiarato che la piccola si era scottata accidentalmente con acqua bollente durante un bagnetto la sera precedente. Sostenendo la loro versione, avevano consultato una pediatra che avrebbe consigliato l’uso di una pomata per le ustioni.

Il sabato mattina, la madre, preoccupata dal fatto che la bambina non si svegliava, aveva raccontato di avere invano cercato di farle riprendere conoscenza. Senza successo, aveva quindi chiamato il 118.

Gli arresti

La procura di Santa Maria Capua Vetere aveva considerato la possibilità di un coinvolgimento dei genitori, che seppur molto giovani hanno altri due figli piccoli, uno di 4 e l’altro di 2 anni, oltre alla neonata deceduta.

Le indagini sul caso hanno rivelato dettagli agghiaccianti, accresciuti dal referto dell’autopsia e dalle testimonianze raccolte. Il quadro indiziario ha quindi spinto le autorità ad effettuare gli arresti durante la mattina di martedì 14 novembre, per entrambi i genitori. Il padre, di 26 anni, è stato recluso nel carcere di Santa Maria Capua Vetere, mentre la madre, di 19 anni, è stata destinata al penitenziario di Pozzuoli.

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