Mottarone, spunta un nuovo video: forchettoni già in uso nel 2014
In alcuni video ottenuti dalla tv tedesca si vedono i forchettoni che bloccano i freni di emergenza già in uso alla funivia del Mottarone nel 2014
Nuovi sviluppi nell’inchiesta sul tragico incidente alla funivia del Mottarone costato la vita a 14 persone. La tv pubblica tedesca ZDF ha ottenuto e inviato alla procura di Verbania che indaga sul caso alcuni video che potrebbero aggravare la posizione degli indagati.
Nelle immagini girate da un videoamatore svizzero si vedono i forchettoni che bloccano il freno d’emergenza inseriti nell’impianto mentre la funivia era in pieno funzionamento nel 2014.
I video, spiega l’emittente tedesca, sono stati girati da Michael Meier, un appassionato di funivie svizzero che per suo interesse filmò la funivia del Mottarone tre volte, nel 2014, nel 2016 e nel 2018. La tv tedesca manderà in onda un servizio a riguardo stasera, nell’ambito della trasmissione Frontal 21.
Dopo l’incidente l’uomo ha riguardato il materiale girato dell’epoca e si è accorto che già nel 2014 quei forchettoni erano usati con persone a bordo della cabina. La stessa cosa nei video successivi del 2016 e 2018. I video sono stati inviati alla procura di Verbania che dovrà ora esaminarli.
Il procuratore capo di Verbania ha confermato all’Adnkronos di aver ricevuto le immagini dalla tv tedesca: “Le abbiamo ricevute e preferisco evitare in questo momento ogni valutazione”.
Finora il capo servizio della funivia, Gabriele Tadini, ora agli arresti domiciliari, ha sostenuto di aver ordinato l’applicazione dei blocchi a partire dall’aprile 2021, quando la funivia ha ripreso il servizio dopo lo stop per le restrizioni anti Covid.
Se confermate, le immagini dimostrerebbero che la prassi di disattivare i freni di emergenza pensati per evitare incidenti andava avanti da molto tempo.
Incidente del Mottarone, come sta il piccolo Eitan
Intanto Eitan, il bambino di 5 anni unico sopravvissuto alla strage, nel pomeriggio ha lasciato il reparto di rianimazione dell’ospedale infantile Regina Margherita di Torino ed è stato trasferito in quello di degenza.
La decisione, annunciata dai sanitari, è arrivata dopo che ieri è stata sciolta la prognosi riservata. Con lui c’è sempre la zia Aya.