Morto l'escursionista precipitato dalla ferrata Crench vicino Brescia: addio al 30enne Niccolò Guarino
L'escursionista morto cadendo dalla ferrata Crench vicino Brescia si chiamava Niccolò Guarino e aveva 30 anni. Era uno sportivo a 360 gradi
È morto l’escursionista che nel pomeriggio di domenica 7 aprile è precipitato dalla ferrata Crench a Idro, in provincia di Brescia. Si chiamava Niccolò Guarino, aveva 30 anni ed era originario di Orzinuovi, nel Bresciano. Il giovane si è spento in un letto della Clinica Poliambulanza dove era stato ricoverato in gravissime condizioni.
- L'incidente costato la vita a Niccolò Guarino
- Indagini in corso
- Le condoglianze del sindaco di Soresina
L’incidente costato la vita a Niccolò Guarino
Il ragazzo, appassionato di montagna, stava affrontando un’escursione in località Preonde quando poco prima delle 18:30 di domenica è precipitato a quota 660 metri.
Il posto è stato raggiunto da tecnici del Cnsas, Soccorso Alpino della V Delegazione bresciana, stazione della Valsabbia.
Soccorso alpino in un’immagine di repertorio.
I soccorsi sono stati tempestivi, dal momento che diversi tecnici si trovavano già in zona: solo pochi minuti prima era giunta la segnalazione dell’incidente che aveva visto coinvolta una donna di 39 anni che si era fratturata una caviglia sulla stessa ferrata.
I tecnici hanno messo in atto un recupero di una cinquantina di metri con la barella portantina. Ma quando i soccorritori sono giunti sulla scena del dramma hanno subito capito che la situazione era gravissima.
Niccolò Guarino, precipitando, aveva violentemente sbattuto contro le rocce ed era privo di conoscenza. Il ragazzo è stato stabilizzato sul posto e portato immediatamente in pronto soccorso in codice rosso.
Indagini in corso
Sull’incidente indagano i carabinieri della compagnia di Salò. Altri escursionisti sono stati sentiti, così da raccogliere elementi eventualmente utili alle indagini. Il punto in cui Niccolò Guarino ha perso la presa è particolarmente impervio e adatto agli escursionisti più esperti. Il giovane, tuttavia, non era certamente alle prime armi.
Niccolò Guarino, figlio del comandante dei carabinieri di Soresina (Cremona), era uno sportivo a 360 gradi: correva maratone e anni prima aveva percorso 1.000 km in 10 giorni in sella alla due ruote.
Il ragazzo è stato identificato solo in un secondo momento poiché quando è stato trovato non aveva addosso i documenti.
Le condoglianze del sindaco di Soresina
Il sindaco di Soresina, Diego Vairani, ha espresso il suo cordoglio al papà di Niccolò Guarino: “A nome di tutta l’amministrazione e dei consiglieri, esprimo le più sentite condoglianze del Comune al nostro maresciallo in questo momento di dolore profondo”.