Morto il Fantasma di Kiev, il mistero di Stepan Tarabalka: chi era davvero e come ha terrorizzato i russi
Il pilota-eroe identificato come il Fantasma di Kiev, Stepan Tarabalka, è morto il 13 marzo. Ma la sua figura si confonde con la leggenda
Il 30 aprile si sono diffuse le notizie della morte del “Fantasma di Kiev“, il temibile pilota di guerra ucraino che negli ultimi mesi avrebbe fatto strage di veicoli militari russi. Il suo epiteto, già di per sé misterioso, è però legato a una figura la cui esistenza non è ancora del tutto chiara, e i cui contorni si confondono con quelli della leggenda.
- Chi è Stepan Tarabalka, il pilota-eroe incubo dei russi, noto come "Fantasma di Kiev"
- Il Fantasma di Kiev Stepan Tarabalka è morto il 13 marzo, secondo il Times
- La smentita dell'aviazione ucraina: "Il Fantasma è vivo". Ma esiste davvero?
Chi è Stepan Tarabalka, il pilota-eroe incubo dei russi, noto come “Fantasma di Kiev”
Il vero nome del Fantasma di Kiev è Stepan Tarabalka, un pilota ucraino di 29 anni. Secondo quanto si apprende, avrebbe abbattuto da solo, col suo Mig-29, almeno 40 caccia russi, divenendo dunque il soggetto più temuto dall’aviazione di Mosca.
Il giovane pilota, le cui imprese sono state immortalate in diversi video diffusi sul web e non sempre veritieri, era stato insignito per i suoi meriti militari della medaglia dell’Ordine della Stella d’oro.
Il Fantasma di Kiev Stepan Tarabalka è morto il 13 marzo, secondo il Times
Stando alle notizie diffuse dal Times di Londra, Tarabalka sarebbe morto il 13 marzo scorso durante un combattimento, anche se la notizia è stata diffusa più di un mese e mezzo dopo. Il Times riporta inoltre le parole dei suoi genitori, che tuttavia hanno mantenuto un certo riserbo sulle missioni militari del figlio: “Fin dalla prima infanzia ha sempre sognato il cielo”.
La smentita dell’aviazione ucraina: “Il Fantasma è vivo”. Ma esiste davvero?
La notizia della morte del pilota è stata in qualche modo smentita successivamente dall’aviazione ucraina con un tweet. “Le informazioni sulla morte del Fantasma di Kiev – recita il cinguettio – non sono corrette. È vivo, incarna lo spirito collettivo dei piloti altamente qualificati della Tactical Aviation Brigade che stanno difendendo con successo Kiev e la regione”.
Questo messaggio, tuttavia, potrebbe dare adito a diverse interpretazioni: secondo una chiave di lettura metaforica, infatti, il Fantasma di Kiev a cui si fa riferimento non sarebbe una persona reale ma piuttosto un ideale, un eroe leggendario che incarna lo spirito e il coraggio di tutti i piloti dell’aviazione ucraina.
Una figura, insomma, utilizzata dalla propaganda per infondere speranza nei cittadini sotto attacco, che in momenti difficili sono più propensi a credere e ad affidarsi agli eroi, siano essi realmente esistenti o fittizi.