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Morto Enrico Citterio erede dell'impero dei salumi dell'azienda degli affettati in vaschetta, aveva 99 anni

L’imprenditore Enrico Citterio, nipote del fondatore Giuseppe, ha guidato l’azienda durante gli anni dell’arrivo sul mercato americano

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Antonio Cardarelli

GIORNALISTA

Laurea in Scienze della Comunicazione alla Sapienza e master in Giornalismo Digitale alla Pul di Roma, è giornalista professionista dal 2007. Ha lavorato come redattore in diversi quotidiani locali e, successivamente, ha ricoperto lo stesso ruolo per siti di informazione nazionali, per i quali ha anche seguito i canali social.

È morto Enrico Citterio, imprenditore dell’omonima famiglia che ha costruito un impero nel settore dei salumi affettati in vaschetta. Enrico Citterio si è spento a 99 anni alcuni giorni fa, ma per volere della famiglia la notizia è stata diffusa solo ora. Enrico è nipote di Giuseppe Citterio, l’uomo che nel 1878 fondò la prima salumeria a Rho, in provincia di Milano. Fu lui a trovare la ricetta per conservare la carne di maiale, che permise a Citterio di lanciare su grande scala la produzione del salame di Milano.

L’impero dei salumi in vaschetta

In cinque generazioni la famiglia Citterio ha saputo costruire un’azienda conosciuta in tutto il mondo. Il punto di svolta arrivò nel 1955, quando il nonno di Enrico Citterio inventò la ricetta per produrre il salame Milano in tutti i mesi dell’anno, nonostante l’assenza di mezzi industriali per il controllo delle temperature.

Tre anni dopo, nel 1958, cominciò la produzione sottovuoto che permise a Citterio di conquistare il mercato dei salumi in vaschetta.

La prima sede del salumificio Citterio si trovava a Rho, vicino Milano

Enrico Citterio e l’arrivo dell’azienda negli Usa

I salumi in vaschetta di Citterio sono ad oggi leader del mercato. Nel 1974 l’azienda fondata a Rho è arrivata negli Stati Uniti, dove tuttora ha due stabilimenti produttivi a Freeland, nello stato della Pennsylvania.

Attualmente la società Citterio può contare su una distribuzione che arriva in 40 Paesi del mondo. Il cuore della produzione è in Italia, dove Citterio, che ha sempre puntato sull’innovazione per crescere, possiede otto siti produttivi.

Lo sbarco negli Usa è arrivato proprio grazie alla lungimiranza di Enrico Citterio, l’imprenditore scomparso nei giorni scorsi a Rho, comune dell’hinterland milanese in cui sono stati eseguiti i funerali. La famiglia, che ha sempre mantenuto uno stretto riserbo, ha preferito celebrare il funerale in modo strettamente privato.

Cecchetti (Lega): “A Rho una piazza per Enrico Citterio”

Fabrizio Cecchetti, coordinatore regionale della Lega, ha voluto ricordare l’imprenditore scomparso. “Enrico Citterio era un uomo che amava la sua terra, che ha costruito la sua straordinaria avventura imprenditoriale e commerciale, partendo dalle proprie radici, dal proprio territorio”, ha commentato.

“Piangiamo un grande imprenditore che con il proprio lavoro ha valorizzato anche la città di Rho, portando lavoro e benessere: per questo mi sto attivando, anche con la sezione locale della Lega, per fare in modo che a Rho venga ricordato per sempre, intitolandogli una strada, una piazza, oppure con un monumento”, ha aggiunto.

Un omaggio che potrebbe arrivare anche a livello regionale: “Mi attiverò anche con i nostri consiglieri regionali per fare in modo che anche la Regione Lombardia lo ricordi come merita, come il grande imprenditore, innovatore e visionario, che è stato”, ha concluso Cecchetti.

Fonte foto: ANSA

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