Morto Cesare Gussoni imprenditore nel settore degli imballaggi ed ex arbitro: il cordoglio di Confindustria
Cesare Gussoni, imprenditore noto al grande pubblico anche per essere stato arbitro di calcio in Serie A e presidente dell'AIA, è morto a 90 anni
Cesare Gussoni, imprenditore attivo nel settore degli imballaggi, conosciuto anche per il suo passato da arbitro, è morto.
- Chi era Cesare Gussoni, imprenditore e arbitro di calcio
- La nota di Confindustria sulla morte di Cesare Gussoni
- Il ricordo dei dipendenti della Scandolara
- Il cordoglio degli arbitri per la morte di Cesare Gussoni
Chi era Cesare Gussoni, imprenditore e arbitro di calcio
Cesare Gussoni, morto all’età di 90 anni nella giornata di lunedì 28 ottobre, ha tenuto per anni le redini dell’azienda di famiglia, la Scandolara Spa di Ascoli, attiva nella produzione di tubi e imballaggi.
Il suo nome è legato anche al calcio: negli anni Sessanta e Settanta del secolo scorso, infatti, era stato anche un arbitro di Serie A, oltre che, dal 1985 al 1990, designatore arbitrale proprio per la Serie A. Nel novembre 2006 era stato nominato presidente dell’AIA. Sempre in quell’anno, era tornato designatore degli arbitri di Serie A, scegliendo Pierluigi Collina come consulente (è stato proprio Collina il suo successore).
Cesare Gussoni.
La nota di Confindustria sulla morte di Cesare Gussoni
“All’età di 90 anni ci lascia il dottor Cesare Gussoni, uno dei protagonisti dell’imprenditoria italiana del dopoguerra e figura chiave nello sviluppo dell’economia del Piceno”, si legge nella nota di Confindustria Ascoli diffusa dopo il decesso dell’imprenditore.
Nel comunicato è ricordato inoltre che “solo lo scorso gennaio, Gussoni aveva fortemente voluto tornare ad Ascoli Piceno per commemorare i 100 anni della Scandolara S.p.A. con una grande festa insieme a tutti i collaboratori del presente e del passato”.
Il ricordo dei dipendenti della Scandolara
I dipendenti di Cesare Gussoni, come riportato da ‘cronachepicene’, hanno dichiarato: “Noi dipendenti vogliamo ricordarlo così, oltre che per le sue capacità imprenditoriali e le sue doti di leader indiscusso, per le sue doti umane, la sua dignità, l’apertura del sorriso a chiunque si avvicinasse, la sua voce, la sua lingua ricca di cultura, il tono severo stemperato dall’ironia, il modo familiare con cui si rivolgeva a noi, il suo sguardo lungimirante e la certezza di un futuro prospero anche nei momenti difficili”.
E ancora: “Il suo altissimo senso morale, la sua ispirazione ideale, insieme umana e cristiana, ci è continuamente di riferimento”.
Il cordoglio degli arbitri per la morte di Cesare Gussoni
Anche l’AIA (Associazione Italiana Arbitri) ha espresso il suo cordoglio per la morte di Cesare Gussoni. “L’AIA perde una colonna portante dell’Associazione ma anche una persona per bene e un dirigente limpido”, ha detto Carlo Pacifici, presidente dell’AIA di Varese.
Lo stesso Pacifici ha aggiunto: “Gussoni ha fatto del lavoro, della moralità e dell’etica il suo obiettivo primario. Ha svolto il ruolo di Presidente dell’AIA in uno dei momenti più difficili della nostra storia, e ha avuto la capacità di restituire all’associazione quell’immagine integerrima dell’essere arbitri, aggiungendo al suo lungo percorso arbitrale la nomina nel 2007 di Vice Presidente vicario della FIGC con Giancarlo Abete Presidente. Lascia il ricordo e l’insegnamento di un’Associazione basata su valori veri e genuini dello sport”.