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Morto dissanguato dopo aver preso a calci il vetro di casa a Trieste: 30enne era rimasto chiuso fuori

Rimasto chiuso fuori, sfonda il vetro della porta di casa: 30enne morto dissanguato a Trieste

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Marco Vitaloni

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista esperto di politica e con una passione per tecnologia e innovazione, scrive quotidianamente di cronaca e attualità. Marchigiano, studi in Comunicazione, collabora con diverse realtà editoriali locali e nazionali.

Tragedia a Trieste. Un uomo di 30 anni è morto dissanguato a causa delle gravi ferite riportate dopo aver sfondato il vetro della porta di casa. Inutili i soccorsi dei sanitari del 118, il 30enne è deceduto poco dopo l’arrivo in ospedale.

Muore dissanguato dopo aver sfondato il vetro della porta

La tragedia si è verificata nella notte tra domenica 26 e lunedì 27 novembre in un’abitazione nel rione di Roiano a Trieste. L’uomo si chiamava Diego Sollazzi e lavorava per l’Agenzia per il lavoro portuale di Trieste.

Secondo una prima ricostruzione riportata da Ansa, il 30enne era appena rientrato dopo una serata passata fuori. In stato di alterazione alcolica, non riuscendo ad entrare a causa della maniglia rotta in precedenza, avrebbe sfondato il vetro della porta, mandandolo in frantumi.

 La tragedia in un appartamento di Trieste, nel rione di Roiano

Alcuni frammenti di vetro gli sono caduti sulla gamba, procurandogli delle ferite e recidendogli l’arteria femorale.

Inutili i soccorsi

La gravità delle sue condizioni è apparsa subito evidente ad alcuni condomini che sono accorsi sentendo le grida di aiuto, trovandolo in una pozza di sangue.

Come riporta Trieste Prima, la compagna e i vicini di casa hanno tentato di fare il possibile in attesa dell’arrivo del 118, tenendolo sveglio e cercando di rallentare l’emorragia.

Il personale del 118 è accorso sul posto con ambulanza e auto medica, insieme alle volanti della polizia. I soccorritori lo hanno trasportato d’urgenza all’ospedale di Cattinara, dove il 30enne è deceduto poco dopo.

La ricostruzione

Sul posto è intervenuta anche la polizia scientifica per effettuare i rilievi del caso. Gli agenti della questura di Trieste sono al lavoro per chiarire la dinamica della tragedia, dai primi accertamenti non sarebbero emersi elementi che farebbero ipotizzare reati a carico di alcuno.

Secondo quanto ricostruito, il 30enne aveva rotto la maniglia della porta di casa nel pomeriggio dopo una lite con la compagna. Era quindi uscito di casa da solo.

Rientrando verso mezzanotte, in stato di alterazione alcolica, il 30enne non avrebbe trovato altro rimedio per entrare se non sfondare il vetro della porta.

Fonte foto: ANSA

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