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Morto Beppe Menegatti marito di Carla Fracci, il regista teatrale era ricoverato da giorni: aveva 95 anni

Beppe Menegatti, regista teatrale e marito di Carla Fracci, è morto in una struttura sanitaria a Roma: aveva da poco compiuto 95 anni

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Simone Vazzana

GIORNALISTA

Giornalista professionista, è caporedattore di Virgilio Notizie. Ha lavorato per importanti testate e tv nazionali. Scrive di attualità, soprattutto di Politica, Esteri, Economia e Cronaca. Si occupa anche di data journalism e fact-checking.

Mondo dello spettacolo in lutto. Martedì 17 settembre è morto Giuseppe Beppe Menegatti, regista teatrale e marito di Carla Fracci. L’uomo, che aveva compiuto 95 anni, era ricoverato dal 12 settembre in un ospedale di Roma, fino al trasferimento nella serata di lunedì 16 settembre in un hospice. Il decesso è arrivato dopo il peggioramento delle sue condizioni, come confermato dalla famiglia: insieme a lui c’era il figlio Francesco.

Chi era Beppe Menegatti

Giuseppe Beppe Menegatti era nato il 6 settembre 1929 a Firenze.

Sin da giovane aveva seguito gli spettacoli del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, appassionandosi alla lirica e decidendo di seguire il sogno di diventare regista.

Beppe Menegatti e Carla Fracci, in uno scatto del 2017

La carriera da regista e il rapporto con Luchino Visconti

Dopo gli anni all’Accademia nazionale d’arte drammatica Silvio D’Amico a Roma, affrontanti anche grazie a una borsa di studio, viene selezionato da Luchino Visconti nel 1954 come aiuto-regista in diversi spettacoli teatrali.

Menegatti affianca i più grandi del suo tempo, lavorando – tra gli altri – con Vittorio De Sica, Eduardo De Filippo, Luigi Squarzina.

L’incontro e il matrimonio con Carla Fracci

Beppe Menegatti e Carla Fracci (morta a Milano il 27 maggio 2021) si sono sposati nel 1964.

Dal matrimonio, durato 54 anni, nel 1969 è nato Francesco, che è stato al fianco del padre fino alla fine.

Menegatti e Fracci si erano incontrati per la prima volta nella sala prove del Teatro alla Scala di Milano.

Il regista, citato dall’Adnkronos, ha sempre indicato quel momento come un colpo di fulmine per entrambi: “Ero l’ultimo di una fila di persone che entravano, in testa c’era Luchino Visconti, poi il coreografo Léonide Massine, quindi il compositore Franco Mannino e la costumista Lila De Nobili e poi io che portavo la borsa a Visconti. Lila si gira e dice: ‘Luchino, non potrebbe essere questa qua la ragazza per la parte di Silvestra?’. E indica una fanciulla seduta per terra con i calzerotti rossi. Era Carla“.

Fonte foto: IPA
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