Morta Clio Bittoni Napolitano moglie dell'ex presidente della Repubblica Giorgio, ex first lady aveva 89 anni
Clio Maria Bittoni, moglie dell'ex presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, è morta all'età di 89 anni
È morta Clio Maria Bittoni, moglie dell’ex presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Avrebbe compiuto 90 anni a novembre. Originaria di Chiaravalle, in provincia di Ancona, aveva lavorato come avvocata specializzata in diritto del lavoro. Il matrimonio con Napolitano risale al 1959. Nel periodo in cui il marito fu capo dello Stato, tra il 2006 e il 2015, mantenne un profilo defilato.
- Morta Clio Maria Bittoni, moglie di Giorgio Napolitano: la sua vita
- Gli anni da first lady
- L'impegno in difesa delle donne
Morta Clio Maria Bittoni, moglie di Giorgio Napolitano: la sua vita
“Spiritosa”, “rigorosa” ed “energica”, come la ricorda Maurizio Caprarica sul sito del Corriere della Sera, Clio Maria Bittoni si era laureata in Giurisprudenza a Napoli.
Il primo incontro con il futuro presidente della Repubblica arrivò nel 1959. “Ero stato fortemente attratto dalla ragazza, più giovane di me, che dapprima vidi in ambienti di partito“, avrebbe scritto Napolitano nella sua autobiografia. Il matrimonio tra i due avvenne nello stesso anno.
Per diverso tempo svolse la professione di avvocata specializzata in diritto del lavoro. In particolare assistette molti braccianti.
Lavorò anche nell’ufficio legislativo della Lega delle Cooperative, salvo dimettersi nel 1992 in seguito all’elezione del marito a presidente della Camera dei deputati. “Lasciai perché mi sembrava inopportuno rimanere”, commentò anni dopo.
Descrivendo la compagna all’interno del libro (Dal Pci al socialismo europeo, Laterza 2005), Napolitano parlò di un un senso profondo della famiglia, che ci avrebbe aiutato a superare difficoltà, alti e bassi, momenti di tensione”.
Gli anni da first lady
In seguito all’elezione di Giorgio Napolitano a presidente della Repubblica, nel 2006, partecipò a eventi ufficiali accompagnando il marito in gran parte dei viaggi di Stato.
Negli anni seguenti ricevette numerose personalità di spicco ed ex first lady, come la regina Rania di Giordania e la statunitense Michelle Obama.
Dopo aver vissuto nell’ala del palazzo del Quirinale riservata ai presidenti, si trasferì nell’appartamento del palazzo della Panetteria (in uno dei lati dell’edificio), per sentirsi più libera dai protocolli e dalle formalità.
L’impegno in difesa delle donne
Nel corso della sua vita si è sempre spesa in difesa delle donne, scrivendo diverse lettere pubblicate anche su giornali nazionali.
Nel 2014, in occasione della giornata in ricordo delle vittime della violenza, si recò in prima persona a deporre un mazzo di fiori presso la fontana dei Dioscuri su piazza del Quirinale, illuminata di rosso per l’occasione e con i nomi di alcune delle vittime proiettati sulla base dell’obelisco.