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CRONACA ESTERA

Morsa e stritolata da un pitone in Thailandia, salvata ed estratta viva dopo due ore: il racconto da brividi

Una 64enne è stata estratta viva dalla stretta di un pitone, che l'ha attaccata mentre lavava i piatti in casa, in un villaggio della Thailandia

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Claudio Carollo

GIORNALISTA

Classe ’88, è giornalista professionista dal 2017. Scrive di cronaca e attualità economico-politica, interessandosi nel tempo di tematiche sociali e sport. Ha collaborato con diverse testate nazionali, con esperienze anche in radio.

Liberata dopo due ore dalla stretta di un pitone che l’ha attaccata in casa, mentre lavava i piatti. La storia da incubo arriva dalla Thailandia, dove una donna di un villaggio a sud di Bangkok è sopravvissuta all’attacco di un esemplare di serpente di 20 chili e circa 4 metri. A raccontarla è stata la stessa malcapitata, la 64enne Arom Arunjoi, tratta in salvo poco prima di morire soffocata ed essere ingoiata dall’animale.

L’attacco del pitone in Thailandia

Come ricostruito dai media locali attraverso la sua testimonianza, la donna si trovava nella sua abitazione in villaggio thailandese della provincia di Samut Prakan, nella serata di martedì 17 settembre, quando è stata sorpresa dal serpente.

Mentre era intenta a lavare le stoviglie, Arom Arunjoi è stata morsa da un pitone che era strisciato silenziosamente in casa: “Mi sono voltata e ho visto che si trattava di un grosso serpente” ha raccontato alla stampa.

Il racconto della donna

La 64enne ha cercato a divincolarsi dalla stretta del pitone, afferrandogli anche la testa, ma il serpente ha cominciato a stritolarla con più forza. Per circa due ore la donna ha lottato per la sua vita, gridando aiuto con il poco fiato che le rimaneva in corpo.

Soltanto intorno alle 22 un vicino si è accorto delle urla e ha lanciato l’allarme. Il sergente maggiore della polizia locale Anusorn Wongmali Anusorn ha raccontato che quando è arrivato nell’abitazione ha sentito dall’interno la voce debole della donna che, dopo essere entrato sfondando la porta, ha trovato a terra, intrappolata tra le spire del serpente.

“Era pallida – ha detto alla tv thailandese -, probabilmente la stava strangolando da un po’. Il pitone era molto grosso e l’ha morsa sulla gamba. Ho cercato di aiutarla spingendolo via”. Sul posto sono intervenuti anche i membri dell’organizzazione di soccorso ‘She Poh Tek Tung’, che hanno liberato la 64enne portandola in ospedale per sottoporla alle cure del caso.

Oltre a quello sulla gamba, la donna ha riportato diverse ferite da morso che, nonostante il pitone non sia un serpente velenoso, possono causare infezioni.

L’episodio in Indonesia

Non è stata altrettanto fortunata un’altra donna, uccisa da un pitone in Indonesia a giugno: la 50enne  è stata ingoiata da un serpente della specie del pitone reticolato gigante, uno dei rettili più lunghi del pianeta.

La donna, madre di quattro figli, è stata attaccata nella strada per il mercato, vicino villaggio di Kalempang, nella provincia di South Sulawesi, scomparendo all’improvviso. Due giorni dopo un volontario ha trovato il gigantesco pitone disteso nel sottobosco, deformato da quella che da subito è sembrata la sagoma di una persona. La conferma della macabra scoperta è arrivata dopo che il marito 55enne ha tagliato con un macete la pelle del serpente, trovando la moglie.

Fonte foto: 123RF

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