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Montagnana, 16enne morta dopo essere precipitata dal secondo piano: aveva chiesto di andare in bagno

Tragedia in una scuola di Montagnana, in provincia di Padova. Una studentessa di 16 anni è morta dopo la caduta dal secondo piano, l’ipotesi del suicidio

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Antonio Cardarelli

GIORNALISTA

Laurea in Scienze della Comunicazione alla Sapienza e master in Giornalismo Digitale alla Pul di Roma, è giornalista professionista dal 2007. Ha lavorato come redattore in diversi quotidiani locali e, successivamente, ha ricoperto lo stesso ruolo per siti di informazione nazionali, per i quali ha anche seguito i canali social.

Una studentessa di 16 anni è morta a Montagnana, in provincia di Padova, nella mattinata di mercoledì 9 ottobre. La giovane è precipitata dal secondo piano della scuola superiore che frequentava, l’istituto Jacopo da Montagnana. La 16enne aveva chiesto all’insegnante il permesso di andare in bagno. Non vedendola tornare dopo diversi minuti, sono iniziate le ricerche e il corpo della giovane è stato trovato nel cortile della scuola. Ogni tentativo di rianimare la 16enne è stato vano.

Studentessa morta in una scuola di Montagnana

La tragedia è avvenuta intorno alle 9 del mattino, quindi poco dopo l’inizio dell’attività scolastica. Sulla vicenda sono in corso gli accertamenti dei carabinieri della compagnia di Este, che al momento non escludono alcuna ipotesi, inclusa quella del gesto volontario, che sembra essere al momento la più probabile.

La 16enne deceduta nella scuola di Montagnana era residente in un comune della zona di Este.

La tragedia è avvenuta a Montagnana, in provincia di Padova

Tragedia a Montagnana, studenti sotto choc

Sul posto è intervenuto anche un mezzo dell’elisoccorso Suem, ma tutti i tentativi di rianimare la 16enne sono stati inutili. Agli operatori sanitari non è rimasto altro che accertate il decesso della giovane studentessa dell’istituto superiore Jacopo da Montagnana.

Sconvolti per l’accaduto gli studenti e tutto il personale scolastico. La scuola ha fatto sapere che si affiderà a uno psicologo per affiancare gli studenti in questo momento così difficile. Sulla tragedia è intervenuto il sindaco di Montagnana, Gian Paolo Lovato, che si è detto “scosso” e ha rivolto l’attenzione sul “mondo giovanile che sta attraversando un periodo di forte difficoltà”.

Lovato ha parlato di “una sorta di dissociazione dalla realtà” con i giovani che vedono crescere la solitudine e il disagio, incapaci di chiedere aiuto “di fronte ad una benché minima difficoltà”.

I numeri a disposizione per chi ha bisogno di aiuto

Come detto, gli accertamenti da parte dei carabinieri su quanto accaduto nella scuola di Montagnana sono ancora in corso, anche se l’ipotesi ritenuta più probabile è quella di un gesto volontario.

È bene, in ogni caso, ricordare che per i casi di necessità e per avere supporto nei momenti di difficoltà esistono diverse tipologie di servizio, a partire dal Telefono Amico, 02 23272327 (gratuito, con orario tutti i giorni dalle 9.00 alle 24.00).

Inoltre, è attivo anche il servizio via chat “Whatsapp Amico” (al numero 324 0117252) con orario tutti i giorni dalle 18.00 alle 21.00), il Telefono Azzurro 196 96. In Veneto è disponibile anche il servizio regionale per la salute degli imprenditori (Progetto InOltre) 800 334 343 e il De Leo Fund: 800 168 678.

Fonte foto: 123RF

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