Genova, bimba di un anno morta in casa: era stata dimessa poche ore prima dal pronto soccorso
Tragedia a Genova: una bimba di un anno è morta in casa dopo essere stata dimessa dal pronto soccorso, solo poche ore prima. Partite le indagini
Una bambina di un anno è morta a Genova nella mattinata di domenica 6 ottobre. Era stata portata in pronto soccorso la sera prima per dolori addominali ed era stata dimessa dopo poco. Il decesso è avvenuto nella casa di famiglia, vani i tentativi di soccorrerla. Le indagini e l’autopsia saranno fondamentali per accertare le dinamiche della tragica vicenda.
- Bimba morta a Genova: scattano le indagini
- La ricostruzione sulle dimissioni dal pronto soccorso
- Tragedia a Genova: autopsia e test sulla bambina morta
Bimba morta a Genova: scattano le indagini
È morta nell’abitazione di famiglia la bambina di un anno che era stata dimessa solo poche ore prima dall’ospedale di Lasagna.
Viveva in un paese dell’entroterra di Genova, a Moconesi. La Procura di Genova ha aperto un fascicolo, al momento senza ipotesi di reato e senza indagati, e disposto l’autopsia. La cartella clinica del suo ricovero sarà sequestrata e analizzata.
La piccola viveva con la sua famiglia vicino Genova
La ricostruzione sulle dimissioni dal pronto soccorso
Secondo le prime ricostruzioni, la bimba avrebbe accusato un malore fatale in casa.
Inutile il tentativo da parte dei genitori di allertare il 118. I soccorsi sono arrivati subito sul posto insieme ad un’automedica e a un elicottero dei vigili del fuoco per il trasferimento all’ospedale Gaslini. Ma ormai era tardi. Per la piccola non c’è stato nulla da fare: le sue condizioni sono precipitate in pochi istanti.
Nella serata precedente, era stata portata dai genitori al pronto soccorso di Lavagna per dolori addominali. Attestate le sue buone condizioni, era stata riportata a casa.
Tragedia a Genova: autopsia e test sulla bambina morta
Come riporta il Corriere della Sera, l’allarme sarebbe scattato intorno alle 10.30, quando la bambina ha lamentato un nuovo dolore addominale.
In un primo momento, la sua condizione è stata trattata con un intervento in codice verde ma le condizioni sono peggiorate in una rapida escalation.
Solo in seguito sarebbe arrivata infatti la crisi intestinale che ha portato alla sua morte. I carabinieri sono all’opera per far luce sul suo decesso e attendono anche gli esami autoptici. Questi potrebbero infatti evidenziare eventuali malformazioni o difetti congeniti mai diagnosticati in precedenza e che potrebbero essere alla basse di quanto accaduto in provincia di Genova.