Molesta bambina allo Zen di Palermo e rischia il linciaggio: inseguito dalla folla con spranghe e bastoni
Allo Zen di Palermo un 60enne ha rischiato il linciaggio: una folla inferocita l'ha inseguito dopo che alcuni residenti l'avrebbero visto molestare una bambina di 5 anni
Avrebbe molestato una bambina di 5 anni, anche mostrandole i genitali. La scena è stata vista da alcuni cittadini che hanno subito chiamato a raccolta parenti e vicini di casa. Al quartiere Zen 2 di Palermo un uomo di 60 anni ha rischiato di essere linciato da una folla inferocita che l’ha inseguito armata di bastoni e spranghe di ferro.
- Guerriglia urbana allo Zen di Palermo
- Distrutta l'auto del presunto molestatore
- La figlia si schiera contro il padre
Guerriglia urbana allo Zen di Palermo
Le scene di vera e proprie guerriglia urbana si sono verificate nel pomeriggio di mercoledì 15 maggio. Il 60enne è infine riuscito a guadagnare la salvezza dandosi alla fuga e trovando rifugio in un appartamento in via Agesia di Siracusa.
Distrutta l’auto del presunto molestatore
Moltissimi abitanti del quartiere si sono radunati sotto casa, intimandogli di scendere e lanciando minacce. A un certo punto la folla si è accanita sull’automobile del 60enne, distruggendogliela.
Il quartiere San Filippo Neri di Palermo è comunemente chiamato “Zen”, acronimo di Zona Espansione Nord. È suddiviso in due aree abitative: Zen 1 e Zen 2. Si tratta di una realtà difficile con alti tassi di disagio sociale, disoccupazione e infiltrazioni mafiose.
La figlia si schiera contro il padre
Fra la folla anche la figlia del presunto molestatore. L’uomo infine è stato prelevato da carabinieri e poliziotti, intervenuti in gran numero in tenuta antisommossa per difendere l’uomo dalla furia degli abitanti del quartiere. La presenza delle forze dell’ordine non è inizialmente bastata a calmare gli animi: negli scontri un poliziotto è rimasto ferito.
Palermo Today ha raccolto la testimonianza di un residente: “Non avevamo capito cosa fosse successo ma abbiamo visto un gruppo di persone che lo inseguiva con bastoni e spranghe in mano cercando di colpirlo. Poi è entrato in un palazzo e si è creato il caos in strada”.
Le indagini sono condotte dagli investigatori del commissariato San Lorenzo e della squadra mobile, che hanno subito avviato i primi accertamenti per ricostruire quanto accaduto e verificare l’attendibilità delle segnalazioni ricevute.
Gli agenti hanno anche cercato di rintracciare la bambina e i suoi genitori per ascoltare la loro versione. Si cercano anche i primi testimoni che hanno assistito alla presunta molestia sessuale.