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Minori non accompagnati usati come spacciatori a Padova, tre arresti e tre denunce: l'indagine della Polizia

Secondo l'indagine della Polizia di Padova, alcuni minorenni non accompagnati sarebbero stati impiegati in attività di spaccio da un gruppo di adulti

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Giuseppe Pastore

GIORNALISTA

Giornalista professionista, si occupa di attualità e politica parlamentare seguendo i lavori di Camera e Senato. Laureato in Giurisprudenza, muove i primi passi nel giornalismo scrivendo di cronaca e politica in Puglia per poi collaborare con alcune testate nazionali.

Avrebbero impiegato alcuni ragazzi minorenni come spacciatori. È quanto emerge da un’indagine condotta dalla Polizia di Padova che ha portato a tre arresti e tre denunce. Nel mirino, un gruppo di adulti accusati di usare minori stranieri non accompagnati per l’attività di spaccio di sostanze stupefacenti. Gli agenti della Polizia hanno identificati le persone coinvolte nell’indagine dopo aver attenzionato un’area tra la periferia di Padova il comune di Cadoneghe. Lì, infatti, la Polizia ha assistito all’attività di spaccio.

Un 16enne sorpreso a spacciare nella periferia di Padova

La zona finita nel mirino dell’indagine portata avanti dagli agenti della Polizia è un’area compresa tra la periferia di Padova e il territorio comunale di Cadoneghe.

In quel tratto, infatti, gli agenti della Polizia hanno individuato un ragazzino di 16 anni intento a consegnare droga ad alcuni acquirenti.

L’area al confine tra la periferia di Padova e il comune di Cadoneghe dove la Polizia ha sorpreso alcuni minori impegnati in attività di spaccio

Gli agenti della Polizia, quindi, hanno deciso di seguire il minore nei suoi spostamenti. Così, lo hanno visto incontrarsi con un uomo di 36 anni da cui il 16enne avrebbe ricevuto un involucro che avrebbe poi consegnato a un cliente.

Arrestato il 36enne che ha rifornito il minorenne

È a quel punto che i poliziotti hanno deciso di intervenire per fermare il 36enne che avevano visto rifornire il ragazzino. L’uomo avrebbe tentato di fuggire. Ma dopo un breve inseguimento sarebbe stato raggiunto dagli agenti.

Secondo quanto si apprende, il 36enne sarebbe stato trovato in possesso di 16 dosi di cocaina e di denaro contante ritenuto possibile provento dell’attività di spaccio.

L’uomo, quindi, sarebbe stato arrestato. Come riporta l’agenzia di stampa ‘Ansa‘, il giudice lo avrebbe condannato a 10 mesi di reclusione con espulsione dopo il trattenimento nel centro per il rimpatrio di Gradisca d’Isonzo (in provincia di Gorizia).

Denunciato il ragazzo minorenne: affidato ai servizi sociali

È stato denunciato, invece, il ragazzo di 16 anni che gli agenti avevano visto spacciare. Il minore, infatti, sarebbe stato è affidato ai servizi sociali di Padova.

Nell’ambito della stessa indagine, un episodio analogo avrebbe visto coinvolto un altro minorenne. Si tratta di un 17enne di origine tunisina. Anche in questo caso, i poliziotti lo avrebbero sorpreso mentre era impegnato nell’attività di spaccio.

Il ragazzo, infatti, sarebbe stato visto mentre consegnava una dose a un cliente. Subito dopo, invece, avrebbe consegnato il denaro a un connazionale. Gli agenti della Polizia sarebbero riusciti a fermare il minorenne e il cliente, mentre il terzo soggetto sarebbe riuscito a fuggire.

Fonte foto: istockphoto

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