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Milo Infante contro Caterina Balivo per un servizio in Rai sulla strage di Erba: "Con Bortone mai successo"

Milo Infante si sfoga e attacca Caterina Balivo e la Rai dopo il caso di sovrapposizione dei servizi sulla strage Erba: "Con Serena Bortone mai avuto problemi"

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Mirko Vitali

GIORNALISTA

Giornalista esperto di politica e attualità, attento anche ai temi economici e alle dinamiche del mondo dello spettacolo. Dopo due lauree umanistiche e il Master in critica giornalistica, lavora e collabora con diverse testate e realtà editoriali nazionali

Tensione tra Milo Infante e Caterina Balivo, rispettivamente conduttori di Ore 14 (Rai Due) e La volta buona (Rai Uno). Martedì 16 aprile, Infante si è visto costretto a cancellare un blocco della sua trasmissione, quello sulla strage di Erba, in quanto il medesimo tema lo stava trattando anche la collega (i due programmi vanno in onda in sovrapposizione, per circa un’ora, dalle 14 alle 15.25, dal lunedì al venerdì).

L’episodio ha innescato malumore in Infante che ha sottolineato che con Serena Bortone, che lo scorso anno era alla guida di Oggi è un altro giorno, mai si era verificata una simile dinamica.

Milo Infante cancella il blocco sulla strage di Erba e attacca Caterina Balivo e la Rai

Sulla questione si è pronunciato, attraverso un’intervista rilasciata a Fanpage.it, Infante. “Tutto vero e non potevamo nasconderlo, essendoci colleghe e colleghi in studio. È emerso – ha dichiarato il giornalista – quello che sta accadendo da settimane, cioè che la prima ora della Balivo, che parte dieci minuti prima di noi, è dedicata alla cronaca. I miei autori mi hanno segnalato che il suo programma, in partenza poco prima del nostro, era in diretta da Brescia per la revisione del processo di Erba“.

Il conduttore di Ore 14 ha quindi deciso di cambiare la scaletta per evitare di andare in sovrapposizione piena: “Non è mai accaduto che due programmi si occupassero contemporaneamente dello stesso tema, con gli inviati sul posto, gli ospiti in studio. Si rischia un effetto tragicomico, magari alle 2 del pomeriggio c’è in onda anche il servizio del Tg3 e abbiamo chiuso la partita, facendo a reti unificate un servizio di cronaca”.

Infante ha spiegato di aver preso la decisione di cancellare il blocco e di non recuperarlo dopo che la Balivo aveva finito di trattare il tema “per evitare imbarazzo all’azienda”.

Infante: “Noi non regaliamo soldi”

Quindi la stoccata a La Volta Buona: “Ore14 si occupa di cronaca, noi non regaliamo soldi (in riferimento a un gioco de La volta buona in cui i telespettatori possono vincere denaro, ndr), non facciamo interviste sui divani, non ci abbracciamo tra noi. Non è alleggerimento, se non faccio la cronaca non posso fare altro. Per anni con Serena Bortone non c’è stata mai sovrapposizione, ma ora nel nuovo corso de La Volta Buona ci si occupa di cronaca nera, cosa che non è scritta nella scheda del programma”.

Il conduttore, dopo il caso della sovrapposizione, ha scritto al direttore Corsini e al dirigente Coletta dicendo che “questa cosa non si è mai vista ed è sbagliata”. Quindi ha aggiunto che almeno dovrebbero informarlo dei cambiamenti in modo tale che si possa regolare sui temi da trattare: “Se chiunque può fare quello che vuole, allora va bene. Io domani metto una cucina in studio e mi metto a cucinare, ma vuol dire che non c’è più coordinamento”.

C’è anche un’altra dinamica sotterranea, quella degli ascolti. Il programma di Infante va forte, quello della Balivo stenta. C’è chi sostiene che proprio tale fatto sia visto da qualcuno in Rai come una minaccia della leadership di Rai Uno.

“Ho capito – ha spiegato Infante -, ma se posso permettermi un consiglio, a quel punto fai come Bortone, che schierava grandi ospiti e interviste, facendo grandi ascolti con quello. Non ha senso cannibalizzare un programma, altrimenti decidi che Ore14 si ferma per dare spazio alla cronaca di Caterina Balivo su Rai Uno. Non puoi mandare avanti tutti e due. Oltre al fato che, dal mio punto di vista, un programma di intrattenimento non dovrebbe ospitare spazi di cronaca, c’è anche un’etica nella narrazione. Ma vorrei aggiungere anche un’altra cosa”.

Infante è poi tornato sul feeling professionale con la Bortone: “Anche quando è scoppiata la guerra siamo riusciti, senza mai parlarci, a evitare sovrapposizioni continuative. Ma erano casi straordinari, nei primi dieci giorni di guerra. D’altronde quello era l’impianto di Balivo fino a un mese fa, faceva la cronaca nella seconda parte, poi è stato deciso che la cronaca dovesse andare contro Ore14”.

Infante e l’esempio su Chiara Ferragni e Fedez

Il concetto sostenuto dal giornalista è chiaro. Per renderlo ancor più limpido ha fatto un esempio significativo citando Chiara Ferragni e Fedez: “Se perdiamo di vista persino le basi, vuol dire che qualcosa non va. Qui chi deve controllare non sta controllando, chi ha la responsabilità di questi programmi non sta facendo il lavoro che deve. Io mi occupo del caso Ferragni quando arriva la guardia di Finanza con gli avvisi di garanzia, se apro con la separazione Ferragnez sto facendo un altro programma“.

Fonte foto: ANSA

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