Milano, scoppia un incendio all'alba: oltre 50 persone evacuate, lo stabile era in condizioni di degrado
Incendio in un edificio di Milano, all'alba: circa 50 persone evacuate, l'intervento dei vigili del fuoco
Milano brucia. La mattina di lunedì 9 gennaio, in via Cavezzali, si è verificato un incendio in un edificio. Si tratta di uno stabile occupato da decine di persone senza fissa dimora, circa 50 sarebbero state evacuate. Sembra che le fiamme siano state causate dai rifiuti: l’edificio, infatti, versava in condizioni di degrado.
La dinamica
L’incendio nello stabile di via Francesco Cavezzali si sarebbe verificato all’alba, l’allarme sarebbe stato lanciato intorno alle 5, riferisce l’Ansa.
A quell’ora, infatti, le fiamme avrebbero interessato un cumulo di rifiuti alla base di una scala e in breve, tra fuoco e fumo, si sarebbero propagate, concentrandosi tra il quarto e l’ottavo piano dell’edificio, come riferito dalla polizia locale intervenuta sul posto.
I soccorsi
La strada è stata chiusa un paio d’ore per consentire ai vigili del fuoco di spegnere l’incendio.
Attraverso Twitter, i vigili del fuoco hanno spiegato che l’incendio al quarto piano è stato spento ed è stata evitata la propagazione agli altri locali.
Effettuate anche ispezioni per escludere la presenza di persone nell’edificio.
Sarebbero state temporaneamente evacuate tra le 40 e le 50 persone, senzatetto di varie nazionalità che dormono nel palazzo.
Il 118 non ha dovuto medicare o trasportare nessuno in ospedale: starebbero quindi tutti bene, non ci sarebbero feriti né intossicati, solo molta paura.
Stando a quanto riferito dall’Ansa, le persone che si trovavano nel palazzo “rientreranno appena possibile”.
L’edificio abbandonato
Lo stabile, nell’ex residence ‘Jolly’, versa nel degrado da anni e al suo interno sono presenti cumuli di rifiuti.
L’edificio, alto 10 piani, sarebbe stato più volte al centro di episodi di criminalità.
La sua storia risale al 2008: come riportato dall’Agi, da quell’anno sarebbero partite le denunce dei cittadini alle autorità.
Le segnalazioni avrebbero riguardato soprattutto l’abbandono di rifiuti, anche ingombranti, nelle parti comuni dell’edificio.
La situazione non sarebbe mai stata sanata.
Sarebbero state fatte delle bonifiche, come quelle nel 2013 (con la supervisione degli agenti della polizia locale in collaborazione con Amsa) e nel 2018 (quando le forze dell’ordine hanno controllato piano per piano circa un centinaio di appartamenti, abitati prevalentemente da immigrati: si trattò di un vero e proprio censimento degli abitanti degli appartamenti occupati).