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Migranti, nuova linea morbida del Governo Meloni: porti aperti a tre navi ong con oltre 500 persone a bordo

Cambio di strategia del governo sulle navi delle ong: assegnato porto sicuro a Louis Michel, Geo Barents e Humanity 1

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Marco Vitaloni

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista esperto di politica e con una passione per tecnologia e innovazione, scrive quotidianamente di cronaca e attualità. Marchigiano, studi in Comunicazione, collabora con diverse realtà editoriali locali e nazionali.

Dietrofront del Governo Meloni su migranti e navi delle ong. Nella notte l’Italia ha concesso il porto di sbarco a tre navi umanitarie che attendevano da giorni in mare con più di 500 persone soccorse a bordo.

La Louis Michel approdata a Lampedusa

La prima a sbarcare è stato il piccolo rimorchiatore tedesco Louis Michel, che opera in modo estemporaneo. Nella notte è arrivata al porto di Lampedusa con 33 migranti soccorsi nei giorni scorsi.

L’imbarcazione era in difficoltà a causa delle condizioni meteo e la situazione è stata considerata un evento Sar, così come accaduto a novembre con la Rise Above.

Assegnato porto sicuro a Humanity 1 e Geo Barents

Poi è arrivata la volta della Geo Barents, la nave di Medici Senza Frontiere, e della Humanity 1, della ong tedesca Sos Humanity. La prima, che dopo tre evacuazioni sanitarie ha a bordo 248 persone, è stata indirizzata verso il porto di Salerno.

Mentre alla seconda, con 261 persone a bordo, è stato indicato come “porto sicuro” quello di Bari. Tutti i migranti, tra cui molti minori non accompagnati, scenderanno a terra, senza distinzioni tra “vulnerabili” e non.

 Il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi

Migranti, cambio di strategia

Lo sbarco per le tre navi delle ong evidenzia un netto cambio di strategia del governo Meloni, resta da capire se sia solo temporaneo o meno.

Dietro la nuova strategia potrebbe esserci la presa d’atto che andare avanti con lo scontro frontale con le ong non avrebbe portato a nulla e che la linea della mediazione con i partner europei potrebbe portare a risultati più concreti.

“Ogni nave rappresenta un caso a sé. Non manca dall’Italia una risposta solidale, basta che si rispettino le regole”, ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani da Alicante, in Spagna, dove è in corso il vertice dei Paesi del Mediterraneo.

Un segnale di apertura accolto con favore anche in Europa: l’apertura dei porti arriva infatti nel giorno in cui la Germania porta via dall’Italia 164 migranti sbarcati nelle scorse settimane, di fatto facendo ripartire il meccanismo di redistribuzione europeo che si era arenato dopo gli attriti con la Francia.

Viminale: nessun dietrofront

Fonti del ministero dell’Interno fanno sapere all’Adnkronos che non si tratta però di un dietrofront: “Il Viminale ieri ha dato via libera all’approdo delle navi perché l’approssimarsi del maltempo e le condizioni del mare avrebbero a breve esposto le persone a bordo a rischi”.

“La salvaguardia delle persone – precisa il ministero guidato da Matteo Piantedosi – orienterà sempre le decisioni del Governo, anche di fronte alle azioni provocatorie e rischiose delle Ong”.

Intanto continuano gli sbarchi autonomi. Circa 150 persone sono arrivate nelle ultime ore a Roccella Ionica, in Calabria, in due distinti sbarchi.

Fonte foto: ANSA

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