Migranti, Berlusconi contro il governo Meloni: "Li avrei salvati tutti". Ma attacca anche l'Europa

Silvio Berlusconi va all’attacco del governo guidato da Giorgia Meloni sulla gestione dei migranti soccorsi in mare dalle navi delle ong, caso che ha poi portato allo scontro diplomatico con la Francia. Secondo il leader di Forza Italia bisognava fare tutt’altro, a partire dal far sbarcare tutte le persone.

Migranti, Berlusconi: “Li avrei salvati tutti”

Stando ad un retroscena del Corriere della Sera, a Silvio Berlusconi non sarebbe piaciuto affatto come il governo della premier Giorgia Meloni ha affrontato la gestione dei migranti arrivati in Sicilia sulle navi delle ong.

“Bisognava intanto salvarli tutti“, ha detto il leader di Forza Italia durante una cena con alcuni dirigenti del partito.

Secondo il Cavaliere andrebbero “usati gli alberghi che al Sud in inverno sono chiusi perché senza clienti”. Anche perché vedere “quelle povere persone” ammassate nelle palestre “non è umano“.

Migranti, Berlusconi contro Meloni

Berlusconi di nuovo all’attacco dell’esecutivo guidato dalla presidente del Consiglio Giorgia Meloni. Secondo il leader di Forza Italia c’è una emergenza umanitaria da gestire al meglio, dall’altra i rapporti con i vicini e l’Unione Europea.

Secondo il Cavaliere lo scontro nato tra Italia e Francia sul tema dei migranti “non conviene a nessuno” in Europa. Anche se Berlusconi conviene con Meloni su un punto: la reazione del governo francese è “inaccettabile“, è “pazzesco” mandare 500 uomini al confine con l’Italia.

Berlusconi all’attacco anche dell’Europa

Alla base di tutto secondo Berlusconi c’è un approccio sbagliato verso l’Africa, sia per quanto riguarda la gestione dei flussi migratori sia nell’assenza di investimenti. Anche perché così si lascia campo libero alla Cina.

Servirebbe, spiega, un massiccio piano di investimenti per l’Africa, un “piano Marshall”. Secondo Berlusconi dovrebbe essere l’Unione europea a promuovere il pian. L’Europa invece “latita” anche nella solidarietà nei confronti dei Paesi, come Italia e Grecia, che sono alle prese con gli sbarchi.

E non riesce nemmeno a mettersi d’accordo sul piano di ricollocamento dei migranti.