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Meloni rivela nuovi dettagli sul dossieraggio: "È cominciato durante il Governo Draghi: reato di eversione"

La presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha risposto ad alcune domande di Bruno Vespa sul dossieraggio

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Matteo Runchi

REDATTORE

Redattore esperto di economia, appassionato di tecnologia e sport. Scrive di attualità e cronaca. Laureato in Storia all’Università degli Studi di Milano, ha lavorato per diversi siti e redazioni.

Meloni all’attacco sul dossieraggio. La presidente del Consiglio ha commentato nel nuovo libro di Bruno Vespa, le notizie sugli accessi illegali alle banche dati dello Stato, rivelando alcuni dettagli inediti.

Giorgia Meloni commenta il dossieraggio

La presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha risposto alle domande che Bruno Vespa le ha posto per il suo nuovo libro “Hitler e Mussolini. L’idillio fatale che sconvolse l’Europa”. La presidente del Consiglio si è soffermata soprattutto sulla vicenda dell’accesso illegale alle banche dati dello Stato.

“Le inchieste dicono che il dossieraggio su di me è cominciato già alla fine del governo Draghi quando si capiva che sarei potuta andare al governo” ha rivelato Giorgia Meloni.

Bruno Vespa

“Sulla vicenda dei dossieraggi mi aspetto che la magistratura vada fino in fondo, perché, nella migliore delle ipotesi, alla base di questo lavoro c’era un sistema di ricatto ed estorsione, ma nella peggiore siamo davanti al reato di eversione. Nessuno Stato di diritto può tollerare una cosa del genere” ha poi continuato la presidente del Consiglio.

La vicenda dei conti in banca

Meloni ha commentato anche la vicenda del bancario di Intesa Sanpaolo che ha spiato i conti correnti di migliaia di personaggi in vista, con una particolare attenzione alla sorella della presidente del Consiglio, Arianna.

“Quando è uscita questa notizia, mia sorella mi ha mandato la foto dell’estratto del suo conto in banca. C’erano 2100 euro. Mi ha scritto: ‘Se me l’avessero chiesto, lo avrei detto io quanto avevo sul conto’, con la faccina che ride” ha esordito la presidente del Consiglio

“Credo che si accaniscano su Arianna perché non ha le tutele che posso avere io, ma colpire lei è come colpire me. Purtroppo per loro, hanno a che fare con un’altra persona che non ha scheletri nell’armadio” ha poi concluso Meloni.

L’ipotesi elezioni anticipate

Bruno Vespa ha poi posto una domanda alla presidente del Consiglio riguardo l’ipotesi di elezioni anticipate a cui Fratelli d’Italia potrebbe ricorrere per capitalizzare sul consenso, che i sondaggi danno vicino al 30%. “Dicono un sacco di cose, tendenzialmente false” ha commentato a riguardo Meloni

“Ho smesso di leggere la rassegna stampa quando mi sono resa conto che almeno la metà delle cose che si scrivono non vengono scritte per raccontare un fatto, come dovrebbe essere, ma piuttosto per tentare di determinarne uno. È un tentativo di condizionamento al quale non mi presto” ha poi concluso la presidente del Consiglio.

Fonte foto: ANSA

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