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CRONACA NERA

Matteo Messina Denaro poteva essere arrestato nel 2012: la rivelazione a Striscia La Notizia

A Striscia La Notizia l'ex dirigente generale della Polizia di Stato ha rivelato che Matteo Messina Denaro poteva essere arrestato nel 2012

Pubblicato:

Cristiano Bolla

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista esperto di cinema, televisione, nuovi media e spettacolo, scrive anche di cronaca e attualità. Laureato in Scienze e Tecnologie delle Arti e dello Spettacolo con Master in Drammaturgia e Sceneggiatura, ha lavorato per diverse produzioni prima di muovere i primi passi nelle redazioni di testate giornalistiche di Torino e Milano. Attualmente collabora anche con importanti riviste di settore.

Nella puntata di Striscia La Notizia di questa sera – martedì 24 gennaio 2023 – è stato rivelato che Matteo Messina Denaro poteva essere arrestato nel 2012: a rivelarlo è un ex dirigente della Polizia di Stato.

Messina Denaro arrestato nel 2012: il retroscena

Dal giorno dell’arresto di Matteo Messina Denaro, in molti si sono chiesti come sia stato possibile che il super boss di Cosa Nostra abbia potuto vivere da latitante per 30 anni senza essere beccato prima dalle autorità.

Sulla questione spunta ora un retroscena: a parlare è stato l’ex dirigente generale della Polizia di Stato Antonio del Greco. È stato intervistato da Jimmy Ghione, storico inviato di Striscia La Notizia.

Matteo Messina Denaro dopo l’arresto fuori dalla clinica La Maddalena di Palermo

Nel servizio, viene rivelato che 11 anni fa Greco aveva scoperto una pista che avrebbe potuto portare all’arresto del super boss: “Nel 2012 sono entrato in contatto con una fonte che sosteneva di avere informazioni su Matteo Messina Denaro“.

Le rivelazioni di Antonio del Greco a Striscia

Stando a quanto sostiene l’ex dirigente della Polizia, quelle informazioni erano verosimili e avrebbero potuto aiutare a fermare la lunghissima latitanza dell’ultimo dei Corleonesi.

Tra le altre cose, ha aggiunto, la fonte aveva anche rivelato che alcuni agenti di polizia impiegati nella ricerca di Matteo Messina Denaro “soggiornavano, a loro insaputa, in alberghi la cui proprietà era riconducibile al boss di Castelvetrano“.

In quelle occasioni, il latitante “prendeva un motoscafo e fuggiva in Tunisia, in attesa di tornare in Sicilia“. Del Greco avrebbe informato ufficialmente la direzione centrale con un rapporto dettagliato, ma poi non accadde nulla.

“Per tanto tempo ho atteso un riscontro, una telefonata. La fonte stessa mi sollecitava dicendosi disponibile a fornire qualsiasi indicazione utile a condurre gli inquirenti nei luoghi segnalati nel rapporto. Ma non si seppe più nulla, fino ai giorni nostri” ha rivelato.

Come ha fatto a viaggiare il super boss di Cosa Nostra

Quello rivelato da Striscia è uno dei tasselli che gli inquirenti stanno provando a sistemare nel complesso mosaico legato alla latitanza di Matteo Messina Denaro. Nei giorni scorsi sono emersi altri dettagli, come i viaggi del boss in Spagna nel 1994.

Stando a quanto ricostruito da Repubblica, si era trattato di un viaggio per farsi operare nella clinica oculistica Barraquer di Barcellona. E all’accettazione fornì persino un pezzo del suo nome e cognome, Matteo Messina.

Il sospetto quindi è che abbia più volte viaggiato in aereo, con tanto di “gite” a Roma, Genova e poi spostamenti in Sudamerica e in Inghilterra. Da chiarire come abbia fatto a sfuggire ai controlli ed una macchina investigativa che lo cercava per assicurarlo alla giustizia.

Fonte foto: ANSA

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