Trovata la macchina di Matteo Messina Denaro: l'Alfa Romeo Giulietta in un box vicino al terzo covo
Trovata l'auto di Matteo Messina Denaro. L'Alfa Romeo Giulietta nera si trovava in un casolare nei pressi del terzo covo a Campobello di Mazara
La polizia ha trovato l’auto di Matteo Messina Denaro. Era a Campobello di Mazara, in un ricovero coperto da una tettoia di lamiere nei pressi del terzo covo del boss, quello di via San Giovanni.
- L'Alfa Romeo Giulietta di Matteo Messina Denaro
- L'auto al setaccio della scientifica
- Il punto sulle indagini
L’Alfa Romeo Giulietta di Matteo Messina Denaro
Si tratta di un’Alfa Romeo Giulietta nera. Stando ad alcune indiscrezioni, ancora tutte da confermare, l’auto risulta essere stata immatricolata per la prima volta a Roma e risulterebbe intestata a una donna di 85 anni residente a Campobello di Mazara.
Il veicolo sarebbe assicurato, tuttavia sarebbe privo di regolare revisione.
Sul luogo del ritrovamento anche il procuratore aggiunto Paolo Guido. Gli investigatori erano già a conoscenza dell’esistenza di quell’auto. Quando il boss è stato arrestato aveva con sé una chiave.
Dal codice della chiave si è riusciti a risalire a marca, modello e targa del veicolo. Il monitoraggio delle telecamere disseminate sul territorio ha permesso di vedere le immagini che immortalavano Messina Denaro guidare e salire e scendere dall’auto in varie zone. Lo si è visto anche uscire da un supermercato e caricare nel bagagliaio i sacchetti della spesa.
Comportamenti che stridono con la classica immagine di un boss mafioso e che confermano come Matteo Messina Denaro si sentisse totalmente sicuro muovendosi nell’ambito del suo territorio.
Gli spostamenti dell’auto sono stati determinanti anche per risalire ad almeno uno dei covi dell’ormai ex superlatitante.
L’auto al setaccio della scientifica
Oggi il ritrovamento del veicolo è importante perché eventuali impronte digitali e tracce biologiche contenute all’interno dell’abitacolo potrebbero far emergere dettagli sulle frequentazioni di Messina Denaro e allargare ulteriormente la rete delle indagini.
Il punto sulle indagini
A cinque giorni dall’arresto le forze dell’ordine hanno dunque trovato i tre covi di Matteo Messina Denaro (il primo trovato in via CB 31, il secondo in via Maggiore Toselli e il terzo, in ordine di scoperta, in via San Giovanni).
Individuato in Andrea Bonafede il prestanome che ha fornito a Messina Denaro i documenti di identità. Perquisita la casa di una sorella di Bonafede e posta sotto sequestro la casa della madre.
Arrestato il presunto autista Giovanni Luppino e indagato Alfonso Tumbarello, il medico che aveva in cura il boss.
Oggi anche il sequestro dell’auto di Matteo Messina Denaro.