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Matteo Bassetti avverte sulla riapertura della scuole: "Voltiamo pagina sul Covid. Quali sono i veri problemi"

In occasione della prossima riapertura delle scuole, Matteo Bassetti ha detto la sua sul Covid: addio a mascherine e tamponi per studenti e insegnanti

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Vincenzo Corrado

GIORNALISTA

Giornalista professionista. Negli ultimi 16 anni ha ricoperto i ruoli di redattore, caposervizio e caporedattore per diverse testate locali e nazionali occupandosi di cronaca, cultura e sport. Attualmente direttore di una rivista di racconto sportivo

Matteo Bassetti, in occasione della prossima riapertura delle scuole, ha espresso la sua opinione sull’attuale gestione delle misure sanitarie legate al Covid. Secondo l’infettivologo, oggi il Covid non rappresenta più una minaccia tale da giustificare l’uso di mascherine e tamponi tra studenti e insegnanti, auspicando un cambio di prospettiva rispetto agli anni precedenti.

Riapertura scuole, il post di Bassetti

Bassetti, che ha fatto il punto in un post Facebook pubblicato mercoledì 4 settembre, invita a concentrarsi su problematiche più rilevanti per la salute pubblica, in particolare all’interno degli istituti scolastici, e a superare le misure che considera ormai superflue: “Spero di non assistere per il quinto anno di seguito al balletto delle mascherine e alla danza del tampone per gli studenti e i professori. I problemi sono altri“.

Tra le questioni che dovrebbero essere affrontate con maggiore impegno, l’infettivologo sottolinea la necessità di una migliore informazione sui vaccini, in particolare quello contro il morbillo, e sull’importanza della prevenzione vaccinale.

Insegnante e studenti con la mascherina nel 2021

Bassetti ritiene fondamentale che fin dalle scuole elementari e medie si fornisca ai giovani una base solida sulle pratiche di immunizzazione, al fine di renderli consapevoli e preparati una volta diventati adulti.

L’appello sulle malattie sessuali

Inoltre, Bassetti sposta l’attenzione su un altro aspetto importante legato alla salute giovanile: l’educazione alla prevenzione delle malattie sessualmente trasmissibili.

L’infettivologo dell’ospedale San Martino di Genova crede che una maggiore informazione sull’uso del preservativo sia indispensabile per tutelare i ragazzi.

Infine, nel suo post Facebook il medico critica la presenza di distributori automatici contenenti cibo spazzatura nelle scuole e sottolinea la necessità di promuovere abitudini alimentari più sane, eliminando bibite gassate e alimenti ultraprocessati, che possono contribuire a cattive abitudini alimentari tra i giovani.

Il Fuoco di Sant’Antonio

Lo stesso Bassetti, su Instagram, ha lanciato un appello per invitare i cittadini a vaccinarsi contro l’Herpes Zoster, noto anche come Fuoco di Sant’Antonio.

Secondo l’infettivologo, infatti, l’estate 2024 è stata caratterizzata da un numero elevato di contagi.

Da qui l’appello a vaccinarsi per evitare di soffrire di una malattia fastidiosa e pericolosa.

Fonte foto: ANSA

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