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Perché i casi di Covid stanno aumentando in estate, scoperto il segreto della variante JN.1: lo studio

Uno studio sul lignaggio JN.1 spiegherebbe il motivo della diffusione di questa variante, responsabile dell'aumento dei contagi da Covid di questa estate

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La nuova ondata di contagi da Covid nel corso di questa estate è ormai sempre più evidente. Come rilevato dall’Oms, nelle ultime 8 settimane le positività da Sars-CoV-2 sono quintuplicati in tutta Europa e, sebbene l’infezione provochi nella maggior parte dei casi sintomi lievi, anche il tasso di ospedalizzazione è in salita. A spingere questa fase di crescita dei casi è la variante JN.1 ritenuta ormai predominante a livello mondiale.

La variante JN.1

L’efficacia di questo ceppo è stata descritta in uno studio realizzato da un team di ricercatori della Fondazione Toscana Life Sciences, coordinati dal microbiologo Rino Rappuoli.

Secondo quanto spiegato dal direttore scientifico della Fondazione Biotecnopolo di Siena, “i cambiamenti strutturali derivanti da una singola mutazione nella variante JN.1 del SARS-CoV-2 potrebbero averle permesso di eludere gli anticorpi, e probabilmente hanno contribuito alla sua diffusione globale“.

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Lo studio

Dallo studio sul lignaggio JN.1 è stato scoperto come la mutazione di questa variante permetta al coronavirus di aggirare la maggior parte degli anticorpi neutralizzanti (nAb), impedendo l’interazione con il recettore della proteina Spike (RBD).

“Analisi strutturali dettagliate hanno determinato che un cambiamento di amminoacido nel RBD mutato di JN.1 ha riorganizzato un importante sito di legame per renderlo meno accessibile agli anticorpi, eliminando in gran parte le loro capacità neutralizzanti” hanno spiegato nel dettaglio i ricercatori nel loro lavoro.

A questa nuova arma del Sars-CoV-2 riuscirebbero però ad opporre resistenza i soggetti in grado di attivare il proprio sistema immunitario grazie alla protezione sviluppata attraverso vaccinazioni multiple ed infezioni.

Un’eccezione che, secondo la microbiologa Ida Paciello, tra gli autori dello studio, “potrebbe spiegare la mancanza di malattia grave e mortalità nei pazienti infetti da JN.1″.

Secondo i ricercatori, d’altronde, “gli anticorpi potenti che riescono a neutralizzare le varianti stimolano l’evoluzione di nuove forme che possono eluderle”.

“I dati riportati in questo lavoro – sottolineano gli scienziati della Fondazione Toscana Life Sciences – ci consentono di tracciare e ricostruire la storia delle risposte anticorpali al SARS-CoV-2, come hanno plasmato l’evoluzione di questo virus e come a sua volta il virus ha plasmato l’evoluzione della risposta anticorpale“.

I dati su contagi da Covid

Per i ricercatori si tratta di una connessione evolutiva tra gli anticorpi e il virus. In attesa che la risposta immunitaria prenda le misure, il lignaggio JN.1, e in particolare tramite la sottovariante Kp.3, continua a spingere la nuova ondata di contagi, arrivata a contare nella scorsa settimana 17.006 casi di Covid-19, circa 3.500 in più rispetto ai 7 giorni precedenti, con un aumento del 26%.

Secondo il monitoraggio di Iss e ministero della Salute, nello stesso periodo è cresciuto anche il numero di ospedalizzazioni, attestato sui 1.829 ricoveri, con un aumento del 20% in una settimana, e i pazienti in Terapia intensiva: 55 rispetto alle 38 di 7 giorni prima.

covid-contagi-aumento-variante-jn-1 Fonte foto: ANSA
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