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Morte Amedeo Matacena, indagata l'ex moglie Maria Pia Tripepi: cadaveri da riesumare, il giallo dell'infarto

I cadaveri dell'imprenditore Amedeo Matacena e della madre Raffaella De Carolis andranno riesumati: sospettata di omicidio l'ex moglie Maria Pia Tripepi

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Matteo Runchi

REDATTORE

Redattore esperto di economia, appassionato di tecnologia e sport. Scrive di attualità e cronaca. Laureato in Storia all’Università degli Studi di Milano, ha lavorato per diversi siti e redazioni.

Svolta nel caso Matacena. I cadaveri dell’armatore e parlamentare di Forza Italia Amedeo Matacena e della madre, Raffaella De Carolis, devono essere riesumati. Dubbi sulle cause della morte: indagata l’ex moglie dell’imprenditore.

Caso Matacena, indagata Maria Pia Tripepi

La procura di Reggio Calabria ha ordinato la riesumazione delle salme di Amedeo Matacena e della madre Raffaella De Carolis per procedere a un’autopsia che accerti le cause della morte dei due.

Entrambi erano morti tra giugno e settembre del 2022, mentre l’ex parlamentare di Forza Italia si trovava a Dubai, latitante dopo essere stato condannato a oltre 9 anni di carcere per vari reati tra cui il concorso esterno in associazione mafiosa.

Uno dei processi sulla latitanza di Amedeo Matacena

Il sospetto è che le morti di madre e figlio non siano in realtà avvenute per cause naturali. Stando a quanto riportato dal quotidiano la Repubblica, per il duplice omicidio è indagata l’ultima moglie di Matacena, Maria Pia Tropepi.

La vicenda Matacena, dalla condanna alla latitanza

Amedeo Matacena era figlio omonimo dell’armatore che fondò la compagnia Caronte, la prima a offrire negli anni ’60 un servizio continuo di traghettamento tra le due sponde dello stretto di Messina.

Tra il 1994 e il 2001 viene eletto in Parlamento tra le file di Forza Italia, ma viene anche coinvolto nell’inchiesta Olimpia, sulla guerra di ‘Ndrangheta che causò più di 100 morti all’inizio degli anni ’90.

La corte di appello lo assolve nel 2010 ma la Cassazione chiede il rinvio a un altro collegio. Due anni dopo la corte di Reggio Calabria lo condanna per concorso esterno in associazione mafiosa. Matacena però si trova a Dubai in quel momento.

L’arresto, il rilascio e i sospetti sulla morte

Dopo solo un mese di latitanza la polizia di Dubai in collaborazione con l’Interpol esegue il mandato d’arresto italiano, ma rilascia poco dopo Matacena con il divieto di espatrio. L’armatore passa nel Paese del Golfo i successivi 9 anni.

Il 18 giugno del 2022 muore Raffaella De Carolis, madre di Amedeo Matacena. Meno di tre mesi dopo, il 16 settembre, anche l’imprenditore è stroncato da un infarto un giorno dopo aver compiuto 59 anni.

Poco prima la procura di Reggio Calabria aveva revocato il suo mandato d’arresto. Meno di un anno dopo la condanna inflitta a Matacena sarebbe diventata ineseguibile e quindi l’imprenditore starebbe tornato libero.

La disputa sulla salma di Amedeo Matacena

Subito dopo la morte di Amedeo Matacena si apre una disputa tra i due figli dell’imprenditore, avuti rispettivamente da una relazione con l’annunciatrice televisiva Alessandra Canale e dal suo primo matrimonio con Chiara Rizzo, e l’ultima moglie del latitante, Maria Pia Tropepi.

La donna afferma che le ultime volontà di Matacena siano di farsi cremare. I figli si oppongono, chiedendo il rientro della salma in Italia per seppellirla e tenere il funerale.

Non era chiaro come si fosse conclusa questa disputa finché la procura di Reggio Calabria non ha richiesto la riesumazione del corpo, confermando implicitamente che non sia stata cremata.

Fonte foto: ANSA

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