Marito porta cadavere della moglie in caserma a Modena, arrestato: ipotesi femminicidio per custodia dei figli
Marito porta il cadavere della moglie in caserma a Modena: arrestato per femminicidio
Femminicidio a Modena. Un uomo si è presentato alla caserma dei carabinieri con il cadavere della moglie in macchina. Forse una disputa sulla custodia dei figli all’origine dell’uccisione della donna.
- Marito si presenta in caserma con il cadavere della moglie
- Il cadavere nel retro del furgone
- La questione della custodia dei figli
Marito si presenta in caserma con il cadavere della moglie
Un uomo di 48 anni si è presentato pressi il comando dei carabinieri di Modena con il proprio furgone, nel quale era stato nascosto il cadavere della moglie, 41enne italiana di origine russa.
Immediatamente i militari hanno arrestato l’uomo per omicidio mentre il personale medico eseguiva i riscontri del caso sul cadavere della donna. Il marito ha dichiarato spontaneamente di avere con sé il corpo della moglie deceduta.
La coppia sarebbe stata separata e la donna aveva ottenuto dalle autorità della città in cui viveva, Innsbruck in Austria, che i figli abitassero da lei mentre il padre avrebbe avuto soltanto il diritto di far loro visita.
Il cadavere nel retro del furgone
Quando i carabinieri hanno aperto il retro del furgone con cui l’uomo di Modena si era presentato in caserma, vi hanno trovato il corpo della moglie con la testa coperta da un sacco di plastica nero legato al collo con un filo elettrico.
Rimosso il sacchetto, i militari hanno potuto constatare la presenza di una cintura stretta al corpo della donna. Le operazioni sono state svolte: “con modalità idonee a non compromettere le fonti di prova” ha dichiarato la procura.
Dopo il ritrovamento è intervenuto anche il medico legale per le rilevazioni del caso, mentre l’uomo veniva arrestato e condotto in carcere in attesa dell’udienza di convalida del fermo dal parte del giudice per le indagini preliminari.
La questione della custodia dei figli
All’origine del femminicidio potrebbe esserci stata la questione dell’affidamento dei figli della coppia. Come detto, nel 2023 una corte austriaca ne aveva assegnato la custodia alla madre, dando al padre il diritto di visita.
A gennaio l’uomo aveva fatto ricorso presso il tribunale di Modena contestando l’attribuzione di competenza sulla questione alla corte austriaca.
I giudici però non vedendo urgenza data la decisione dei colleghi già presa e riconoscibile in Italia, avevano assunto in causa la questione a maggio 2024.