Manfredi Palmeri indagato nell'inchiesta sugli ultras a Milano, chi è il consigliere regionale della Lombardia
Nell'inchiesta sugli ultras di Milan e Inter arrestati, indagato anche Manfredi Palmeri: chi è il consigliere regionale della Lombardia, e del Comune di Milano, e con chi è stato eletto
Scossone nel centrodestra. L’inchiesta che ha portato a decine di arresti tra gli ultras di Milan e Inter vedrebbe indagato anche un consigliere regionale della Lombardia, Manfredi Palmeri, che è anche consigliere comunale a Milano.
- Consigliere di centrodestra indagato per corruzione
- Il ruolo di Manfredi Palmeri
- Chi è Manfredi Palmeri e con quale partito è stato eletto
Consigliere di centrodestra indagato per corruzione
Secondo quanto riferito dall’Ansa, Manfredi Palmeri sarebbe accusato di corruzione tra privati in una tranche per i suoi rapporti con un imprenditore interessato – si legge nell’ordinanza del giudice per le indagini preliminari (gip) – a “garantirsi l’aggiudicazione dell’appalto” per i parcheggi dello stadio di San Siro.
La Procura di Milano lo accuserebbe di aver ricevuto utilità da Mauro Russo e Gherardo Zaccagni.
Il Corriere della Sera ha riportato le due intercettazioni che lo tirerebbero in ballo.
La prima farebbe riferimento a 20 mila euro: “Affrontiamo le cose, lui ha fatto una cosa soltanto numerica, però adesso, visto che siamo tra di noi, ce la dobbiamo dire… per prendere i concerti, oltre a pagargli la campagna elettorale, il signore che tu sai, non faccio il nome… (ma poi viene fatto, Zaccagni, ndr) è andato con due buste da 10 e 10”.
Nella seconda intercettazione, che risalirebbe a metà dicembre 2023, Zaccagni sembrerebbe parlare di un favore non sotto forma di denaro, ma di un’opera d’arte dal valore di 10 mila euro: “Adesso io a Manfredi comunque gli ho comprato già il quadro, eh! Sono 10.000 di quadro!”, riporta anche l’Ansa.
Secondo il Corriere si tratterebbe del quadro Duomo, Milano dell’artista cinese Liu Bolin.
La polizia avrebbe pedinato una familiare di Zaccagni mentre si sarebbe recata, quadro in mano, a casa Palmeri: opera d’arte trovata e sequestrata durante la perquisizione avvenuta la mattina di lunedì 30 settembre, nel blitz contro gli ultras.
Il ruolo di Manfredi Palmeri
Ricapitolando, Palmeri di fatto sarebbe finito nel registro degli indagati per il suo ruolo nella M-I Stadio srl, società gestita da Milan e Inter che ha avuto la concessione dal Comune per organizzare spazi e attività dello stadio Meazza.
Per la Procura, Palmeri sarebbe stato corrotto da Zaccagni per far sì che il consigliere affidasse alla sua società, la Kiss and Fly, la gestione dei parcheggi durante l’estate 2024, segnata dai concerti.
Chi è Manfredi Palmeri e con quale partito è stato eletto
Manfredi Palmeri, nato il 10 gennaio 1974 a Palermo, si è trasferito a Milano nel 1993.
Padre di 5 figli (3 maschi e due femmine), è dipendente di una società privata di servizi, come da lui stesso dichiarato nel suo cv.
In precedenza:
- aveva svolto attività di consulenza direzionale;
- aveva seguito il progetto UCLF 2016 – UEFA Champions League Final 2016 Milano come Project Leader – Stadium;
- era stato membro di diversi Cda;
- ha fatto parte della Camera di Commercio Italo-Mongola.
Oltre a essere consigliere regionale della Lombardia, eletto nel 2023 come capolista nella lista della candidata presidente Letizia Moratti, è componente della Commissione Mobilità di ACI Milano, ma soprattutto consigliere comunale di Milano dal 2001, attualmente Presidente della Commissione Affari Istituzionali, Città Metropolitana, Municipalità. Nel 2021 è stato eletto nella lista di centrodestra del candidato sindaco Luca Bernardo.
È stato presidente del Consiglio comunale di Milano dal 2006 al 2011 e presidente della Commissione per le Civiche Benemerenze (Ambrogini), di quella per le Onoranze al Famedio e Presidente del Comitato dei Garanti del Giardino dei Giusti di tutto il Mondo.
È stato Presidente della Commissione di Inchiesta su EXPO 2015, era anche nella prima Delegazione che ha presentato il progetto di candidatura al BIE a Parigi.
In precedenza era stato vicepresidente della Commissione Sport e Giovani.
È stato coordinatore nazionale della Conferenza dei Consigli comunali d’Italia, presidente della Commissione Nazionale Cultura e membro dell’Ufficio di Presidenza Nazionale, per quel che riguarda l’Associazione nazionale comuni italiani (Anci).