Mandato d'arresto europeo per Filippo Turetta scomparso con Giulia Cecchettin: la svolta nel caso
La Procura di Venezia ha firmato un Mandato di Arresto Europeo (MAE) contro Filippo Turetta, scomparso insieme all'ex fidanzata Giulia Cecchettin
Dopo l’iscrizione nel registro degli indagati da parte della Procura di Venezia, ora c’è un mandato di arresto europeo per Filippo Turetta, scomparso insieme alla ex fidanzata Giulia Cecchettin sabato 11 novembre a bordo della sua Fiat Nuova Punto. Il MAE (Mandato di Arresto Europeo) è stato firmato dalla Procura di Venezia a seguito dei sospetti sul superamento del confine con l’Austria.
- Mandato di arresto europeo per Filippo Turetta
- Il video che incastrerebbe il ragazzo
- Le dichiarazioni dell'avvocato dei Turetta
Mandato di arresto europeo per Filippo Turetta
Come detto in apertura, la Procura di Venezia ha firmato un MAE (Mandato di Arresto Europeo) contro Filippo Turetta.
Ciò si è rivelato necessario dagli esiti delle ricerche. A colpire è stato il dettaglio dell’avvistamento di domenica 12 novembre alle 9:07 a Ospitale di Cortina, con l’auto in direzione Dobbiaco (Bolzano).
Per questo è da considerare l’ipotesi che Filippo abbia superato il confine con l’Austria.
Come riporta ‘Corriere della sera’, il MAE si rivela ovviamente necessario per estendere le ricerche del Turetta, ora indagato per tentato omicidio.
Il video che incastrerebbe il ragazzo
Ad aggravare la posizione di Filippo Turetta nella vicenda ci sarebbe un video registrato dall’impianto di videosorveglianza di uno stabilimento di Christian Dior a Fossò, in provincia di Venezia.
Le immagini mostrerebbero un’aggressione perpetrata dal Turetta contro l’ex fidanzata Giulia Cecchettin.
Filippo l’avrebbe colpita a mani nude per poi costringerla a salire in macchina. Sul luogo sono state rinvenute tracce di sangue con accanto dei capelli.
Gli approfondimenti per stabilire se gli elementi appartengano a Giulia Cecchettin sono in corso.
Le dichiarazioni dell’avvocato dei Turetta
Appresa la notizia dell’iscrizione di Filippo Turetta nel registro degli indagati e del filmato che avrebbe immortalato la sua aggressione ai danni di Giulia Cecchettin, sotto l’abitazione dei famigliari del ragazzo sono arrivati i giornalisti.
I parenti di Filippo hanno delegato l’avvocato Emanuele Compagno per interfacciarsi con la stampa, il quale ha riferito: “Se la famiglia Turetta è consapevole che Giulia possa essere stata uccisa? Sì, sanno che è una possibilità“.
Numerosi sono gli appelli comparsi sotto il profilo Instagram di Giulia, che tra gli scatti postati sulla sua bacheca mostra anche alcuni momenti vissuti insieme all’ex fidanzato.