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Lo sfogo di Hiromi Rollin dopo la morte di Alain Delon: "Non mi hanno permesso di salutarlo". Chi è

Hiromi Rollin, l'ultima compagna di Alain Delon, morto in queste ore, ha accusato i figli del suo amato: non le hanno permesso di salutarlo per l'ultima volta

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Simone Gervasio

GIORNALISTA

Giornalista professionista, napoletano trapiantato a Milano, si occupa di cronaca, attualità, cultura pop e sport. Dopo una laurea in Comunicazione e un master in Giornalismo, ha lavorato per diversi siti e redazioni. Oltre al web, ha avuto esperienze anche in tv e in radio

La morte di Alain Delon ha lasciato sconsolato il mondo del cinema, i suoi affezionati fan ma soprattutto quanti con lo straordinario attore francese avevano passato tanti anni della loro vita. È questo il caso di Hiromi Rollin, la sua ultima compagna. Da badante ad anima gemella, la donna è stata con lui per 33 anni ma ora denuncia di essere stata tagliata fuori dai figli della stella del cinema che non le hanno permesso neanche un ultimo saluto al suo amato.

Hiromi Rollin, chi è l’ultima compagna di Alain Delon

Giapponese, Hiromi Rollin ha 66 anni: metà della sua vita l’ha spesa insieme al compianto Alain Delon. È stata sua assistente, sua badante, quindi la sua compagna fino all’intervento degli eredi che li hanno separati definendo la loro storia tossica e apostrofando la donna come una manipolatrice.

Ora, alla morte dell’attore, rivendica un trattamento a suo dire inumano, ripercorrendo una storia d’amore contestata e discussa in una lunga intervista a Le Figaro.

La coppia mentre presenzia al funerale di Jean-Paul Belmondo

Delon e la sua badante: una storia d’amore trasformata in battaglia legale

Da storia d’amore a battaglia legale, gli ultimi anni della relazione tra Delon e Rollin sono stati turbolenti. Prima colleghi nel jet-set, poi amanti, i due sono stati osteggiati dai figli dell’attore che hanno fatto di tutto pur di far scoppiare la coppia costituitasi.

La donna giapponese è stata definita da loro come avente un animo “manipolatorio e crudele”, è stata accusata di “circonvenzione di incapace, sequestro e maltrattamento di animale”, motivazioni per le quali Delon venne posto sotto tutela giudiziaria.

Pur di allontanarli, i figli misero in atto anche uno stratagemma nel 2023 quando, con la scusa di recuperare il cane dopo un viaggio per alcuni controlli medici, riuscirono a dividerli e a far uscire la donna dalla residenza dell’attore a Douchy. Fu quella l’ultima volta che i due si videro.

Morte Delon, le parole di Hiromi tagliata fuori dai figli dell’attore

Contrariamente a quanto affermano gli eredi di Delon, per Hiromi Rollin la loro storia non è stata certo di convenienza, né un rapporto solo professionale. Si è trattato di una “forma d’amore, un legame intimo”.

La donna si dice devastata per la perdita e per il fatto di non essere riuscita a salutarlo. “Ci siamo amati per oltre trent’anni e per 17 abbiamo vissuto assieme. Sono stata allontanata da lui ingiustamente e con violenza”, accusa.

Rivela inoltre un retroscena, secondo cui solo qualche mese fa, a marzo, lo stesso Alain Delon le scrisse, confessandole di aver voglia di rivederla. “Mi chiedeva di andare a trovarlo perché era troppo solo”, dice la 66enne.

Dagli inizi sul set agli ictus, le tappe della loro storia

Delon e Rollin si conobbero nel 1992, sul set del film “Il ritorno di Casanova”. Lui era l’attore protagonista, lei l’assistente alla produzione. Si innamorarono nonostante lui fosse legato a Rosalie Van Breemen, madre dei suoi figli.

La donna finì per diventare l’assistente del divo, si trasferì a casa sua di fatti a loro insaputa.

Con il tempo poi si è occupata della salute cagionevole di Delon, soprattutto dopo gli ictus che lo colpirono nel 2019.

Alain Delon, morto la stella del cinema francese: la sua carriera

Uno dei principali attori del cinema francese e internazionale, Alain Delon è morto a 88 anni domenica 18 agosto 2024.

Era nato a Sceaux, in Francia, l’8 novembre 1935. Aveva fatto il macellaio e prestato servizio militare in Indocina: debuttò poi nel cinema negli anni ’50. Divenne ben presto un sex symbol e un’icona del cinema mondiale.

Tra i suoi film più celebri: “Rocco e i suoi fratelli” (1960) e “Il Gattopardo” (1963) di Luchino Visconti, “L’Eclisse” (1962) di Michelangelo Antonioni e “La Piscina” (1969) di Jacques Deray.

Fonte foto: ANSA

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