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Livigno isolata per neve dopo che una bufera ha imbiancato la strada che porta al resto della Lombardia

Entrambi i passi che portano a Livigno sono stati coperti dalla neve e il paese, nota meta sciistica, è rimasto isolato. Le parole del sindaco

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Mauro Di Gregorio

GIORNALISTA

Laurea in Scienze della Comunicazione all’Università di Palermo. Giornalista professionista dal 2006. Approdato a QuiFinanza e Virgilio Notizie dopo varie esperienze giornalistiche fra Palermo e Milano. Si interessa principalmente di cronaca, politica ed economia.

Ponte pasquale all’insegna della neve a Livigno, rinomata località sciistica nelle Alpi italiane in Valtellina nei pressi del confine fra Lombardia e Svizzera. Il piccolo comune è stato colto da una violenta bufera di neve ed è rimasto isolato dal resto della Regione. La situazione è stata complicata da una slavina che ha abbattuto tre pali dell’Enel.

Livigno isolata per neve

Livigno è un comune di quasi 7.000 abitanti: durante il ponte pasquale la popolazione è aumentata per il massiccio afflusso di turisti dall’Italia e dall’estero.

Il territorio è stato coperto da oltre 60 centimetri di neve. Il gestore della rete elettrica ha immediatamente inviato squadre di tecnici per risolvere il problema.

L’appello del sindaco

Il sindaco Remo Galli è intervenuto via Facebook per fare il punto della situazione. Galli ha informato che le strade che portano da Livigno verso la Svizzera sono molto rallentate.

Il sindaco Galli ha invitato residenti e turisti a rimanere nelle case e negli alberghi perché “la situazione è al limite”. “C’è molta neve in cima al passo – ha affermato in un video postato su Facebook – e anche tantissimo vento. Con Anas abbiamo deciso di chiudere la SS301”.

Il passo alpino del Foscagno è stato riaperto al transito dalle 18:00 alle 19.30, mentre dalle 19.30 alle 7:00 di martedì 2 aprile la viabilità è stata interdetta nuovamente.

Già chiuso da mesi, causa neve, l’altro passo, quello della Forcola, che porta a Livigno dalla Svizzera. La località sciistica valtellinese è rimasta dunque isolata a lungo. La situazione può evolversi di ora in ora.

Allerta arancione della Protezione civile

Nella giornata di lunedì 1 aprile, giorno di pasquetta, la Protezione civile ha diramato l’allerta arancione per rischio idraulico e idrogeologico in alcuni settori di Valle d’Aosta, Lombardia ed Emilia-Romagna.

L’allerta gialla è stata diramata in diverse zone di altre sette Regioni: Liguria, Piemonte, Trentino-Alto Adige, Friuli-Venezia Giulia, Veneto, Toscana e Umbria.

Da diversi giorni il Nord Italia, in particolare, è stato interessato da neve e forti piogge che hanno causato disagi ma anche frane e valanghe.

Fonte foto: IPA

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