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Lite tra i genitori di Kata: il papà spacca una bottiglia e tenta di ferirsi, ricoverato in ospedale

Un improvviso litigio tra Miguel Angel Chicclo Romero e Kathrina Alvarez, genitori di Kata, scomparsa a Firenze: necessario il ricovero per il padre

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Gabriele Silvestri

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista, esperto di media, scrive di cronaca, politica e attualità. Laureato in comunicazione alla Sapienza, si è affermato come autore e conduttore di TG e programmi giornalistici. Collabora con diverse redazioni online, emittenti televisive e radiofoniche.

Una improvvisa discussione fra Miguel Angel Chicclo Romero e Kathrina Alvarez, i genitori della piccola Kata, è finita con il ricovero del padre della bambina in ospedale. L’episodio nel pomeriggio di sabato 19 agosto: la lite sarebbe dovuta a un momento di disperazione, in seguito al quale l’uomo avrebbe reagito in modo esasperato. Mentre il padre è stato medicato in ospedale, ancora non vi sono grandi novità sulla piccola Kata, che manca da casa dal 10 giugno.

La lite

Le forze dell’ordine sono intervenute per ristabilire la tranquillità fra i due genitori della piccola Kata, dopo che una lite stava per degenerare. Il padre della piccola, travolto dalla disperazione, aveva infranto una bottiglia e aveva minacciato di ferirsi con i frammenti di vetro, senza poi mettere in atto il suo proposito.

In seguito, il servizio medico di emergenza (118) è intervenuto, trasportando il padre di Kata in ospedale per eseguire le necessarie verifiche.


L’episodio della lite fra i genitori di Kata non ha avuto conseguenze legali

L’evento non ha portato ad alcuna conseguenza legale e le ragioni che hanno innescato la discussione rimangono al momento non note. Tuttavia, lo stato di forte tensione emotiva in cui versa la coppia potrebbe essere una delle motivazioni per l’accaduto.

Le indagini

Sul fronte delle indagini, l’ultima registrazione visuale della bambina risale al momento in cui è rientrata da sola nella sua abitazione, l’ex hotel Astor di Firenze.

Le telecamere di sicurezza hanno documentato il suo momento di gioco nel cortile, prima della scomparsa. I carabinieri hanno effettuato una scrupolosa ispezione di ogni angolo della struttura, che era stata occupata illegalmente e successivamente sgomberata.

L’intercettazione

Il 15 agosto scorso è venuta alla luce un’intercettazione telefonica in cui il nonno ha dichiarato che Kata si trova in buone condizioni e sarebbe in Perù, paese di origine dei genitori. La Procura di Firenze sta conducendo un’inchiesta riguardante un possibile rapimento con finalità di estorsione, per svelare i misteri che circondano la scomparsa della bambina.

La conversazione tra il nonno e il padre della piccola Kata avrebbe avuto luogo pochi giorni dopo la sua scomparsa e durante il periodo in cui entrambi si trovavano in stato di detenzione in carcere. I due hanno discusso dell’arresto dello zio della bambina, avvenuto a Firenze, e delle loro reazioni in seguito a questa situazione.

Fonte foto: ANSA

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