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POLITICA ESTERA

Leonid Volkov preso a martellate dopo la morte di Navalny: tragica previsione del collaboratore del dissidente

Leonid Volkov, collaboratore di Navalny, è stato aggredito con un martello in Lituania. Lo aveva previsto. La reazione del Paese alla notizia

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Giorgia Bonamoneta

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista, si concentra sulla politica e la geopolitica, scrive anche di economia e ambiente. Laureata in Editoria e Scrittura presso La Sapienza di Roma, ha iniziato a scrivere per una testata impegnata sui diritti civili, prima di lavorare in diverse testate di attualità.

Leonid Volkov, uno stretto collaboratore di Alexei Navalny, è stato aggredito a martellate davanti alla sua abitazione in Lituania. Il braccio destro del dissidente russo aveva detto di essere preoccupato per la propria incolumità. In risposta all’aggressione, su Telegram Volkov ha fatto sapere che non intende arrendersi e continuerà a lavorare. Ha puntato il dito contro il presidente russo, definendo le persone che lo hanno aggredito degli “scagnozzi di Putin”. L’attacco ha provocato la rottura di un braccio.

Aggredito con un martello

Leonid Volkov è stato aggredito con un martello. L’uomo, uno stretto collaboratore di Alexei Navalny, si trovava di fronte la sua abitazione in Lituania. Kira Yarmysh, portavoce di Navalny, ha confermato il gesto e ha raccontato la dinamica dell’aggressione.

Su diversi media la versione riportata e data per ufficiale è quella della portavoce, che descrive l’attacco avvenuto in macchina. “Qualcuno ha sfondato il finestrino dell’auto, gli ha spruzzato liquido urticante negli occhi e poi ha iniziato a colpirlo a martellate”, ha scritto. L’uomo aveva in qualche modo previsto l’aggressione, infatti nell’ultima intervista fatta a un quotidiano indipendente si era detto “preoccupato per la sua incolumità”.

 Leonid Volkov, collaboratore di Navalny, aggredito in Lituania: lividi e un braccio rotto

Chi è Leonid Volkov

Leonid Volkov è stato un responsabile degli uffici regionali e delle campagne elettorali di Navalny. Viene definito collaboratore stretto e braccio destro del dissidente politico morto un mese fa in carcere.

Lo scorso hanno Volkov è ha lanciato un progetto per mettere i russi contro Putin durante le elezioni presidenziali (dal 15 al 17 marzo). Il progetto prendeva il nome di “Navalny’s Campaigning Machine”. Anche la moglie di Navalny sta compiendo una battaglia anti-Putin e ha lanciato un messaggio prima del voto.

La reazione della Lituania

La notizia dell’aggressione, confermata dallo stesso Volkov su Telegram, ha scioccato la Lituania. Il ministro degli Esteri Gabrielius Landsbergis ha scritto su X che “gli autori dovranno rispondere del loro crimine”.

Preoccupazione è stata espressa anche da Franak Viachorka, consigliere della leader dell’opposizione in bielorussa in esilio: “Si tratta di una notizia sconvolgente”. Ha aggiunto che è importante che tutti i fuoriusciti bielorussi prestino particolare attenzione alla propria sicurezza personale.

Fonte foto: ANSA

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