NOTIZIE
CRONACA NERA

Le ultime immagini di Kata prima della scomparsa a Firenze: la bimba ripresa dalla videosorveglianza

Una telecamere di sorveglianza ha ripreso la piccola Kata prima della scomparsa. Intanto il papà lancia un appello a Chi l'ha visto?

Pubblicato:

Marco Vitaloni

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista esperto di politica e con una passione per tecnologia e innovazione, scrive quotidianamente di cronaca e attualità. Marchigiano, studi in Comunicazione, collabora con diverse realtà editoriali locali e nazionali.

Sono stati catturati in un video registrato da una telecamera di sorveglianza gli ultimi movimenti noti di Kata, la bambina peruviana di 5 anni scomparsa a Firenze dal 10 giugno scorso. Il video, della durata di poco più di 20 secondi, è agli atti dell’inchiesta sulla scomparsa della bimba. Le indagini vanno avanti, gli inquirenti stanno seguendo la pista del racket delle occupazioni. Intanto il papà lancia un appello dalle telecamere di Chi l’ha visto?.

Le ultime immagini di Kata prima della scomparsa

L’ultima immagine che ritrae la piccola Kataleya Alvarez risale alle 15:01 di sabato 10 giugno. La bimba è stata ripresa dalla telecamera di videosorveglianza di una gioielleria di via Boccherini, sull’altro lato della strada rispetto a dove è situato un ingresso dell’ex hotel Astor.

Nel video di poco più di 20 secondi si vede la bambina, vestita con dei pantaloni lunghi e una maglietta bianca, uscire dall’edificio insieme a un adulto e altri tre bambini, seguiti poi da un altro adulto.

Kata si allontana poi dal gruppo, torna indietro da sola e rientra nello stabile occupato, mentre uno degli adulti pare allontanarsi con gli altri bambini. Da quel momento se ne perdono le tracce.

La pista del racket

Le indagini sulla scomparsa della bimba vanno avanti. Gli investigatori continuano a seguire ogni pista, ogni traccia, per cercare di fare luce su quanto successo e arrivare a chi avrebbe rapito la piccola Kata.

Nelle ultime ore però, come riporta Ansa, gli sforzi dei carabinieri si sarebbero concentrati in una direzione che porta al racket delle occupazioni. Dietro la sparizione della bimba potrebbe esserci una guerra tra gruppi rivali per le camere all’interno dell’ex hotel Astor occupato, dove vivono diverse decine di persone.

Striscioni apparsi nello stabile occupato due giorni dopo la scomparsa della bimba

Un conflitto che vedrebbe contrapposte tre fazioni: due di peruviani, di cui una vicina alla famiglia della bambina scomparsa, e una di rumeni.

L’appello del padre

Intanto il padre di Kataleya, dopo essere stato scarcerato, è intervenuto nella serata di mercoledì 14 giugno alla trasmissione di Rai 3 Chi l’ha visto? per lanciare un appello.

L’uomo si trovava in custodia cautelare nel carcere fiorentino di Sollicciano dopo una condanna in primo grado per furto. Martedì sera il tribunale ha attenuato la misura cautelare, disponendo l’obbligo di firma.

“Non mi importa di fare denuncia: mi basta che mi riportino qua la bambina. Sarei felice di questo, non c’entra niente lei. E anche io non c’entro con nessuno. A me piace stare con la famiglia”, ha detto Miguel Angel Romero Chicclo.

L’uomo ha raccontato di essere venuto in Italia quando la bimba aveva solo sei mesi e di aver cercato a lungo un alloggio tra Firenze e Prato: “Abbiamo cercato una stanza, ma con un figlio a carico ho scoperto che qua in Italia è difficile affittare. Poi, grazie a Dio, ho trovato questo posto tramite un peruviano: mi ha detto che c’era un albergo occupato e siamo venuti qui”.

“Non paghiamo affitto. Abbiamo pagato solo una volta, abbiamo comprato una stanza con mia moglie”, ha aggiunto.

Fonte foto: ANSA

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963