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Le truppe russe attorno a Kiev si ritirano verso la Bielorussia. Nuovo round di negoziati in Turchia

La Russia sta avanzando nel sud dell'Ucraina ma è ferma nel resto del Paese e sta ritirando le truppe da Kiev. Erdogan tenta la mediazione

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

A 33 giorni dall’inizio dell’invasione dell’Ucraina, la Russia è costretta a rivedere i suoi piani di guerra. Mentre prosegue la lenta avanzata nel sud del Paese e si stringe l’assedio a Mariupol, Mosca ha iniziato a ritirare verso la Bielorussia le truppe che circordavano la capitale Kiev. Intanto cresce l’attesa per il nuovo round di negoziati che partiranno domani ad Istanbul, in Turchia.

Le truppe russe si ritirano da Kiev

L’esercito ucraino ha affermato che la Russia sta ritirando le truppe che circondavano Kiev. Mosca sta facendo ripiegare in territorio bielorusso le unità che hanno subito perdite significative durante l’offensiva, per ripristinare la loro capacità di combattimento.

Il ritiro ha “significativamente ridotto” l’intensità dell’avanzata della Russia, ha spiegato lo stato maggiore delle forze armate ucraine. Secondo Kiev inoltre i russi starebbero trasportando batterie di missili Iskander a Kalinkavichy, nel sudest della Bielorussia.

Le forze russe hanno lasciato anche la città di Slavutych, nei pressi della centrale nucleare di Chernobyl. In un video postato online, il sindaco Yuri Fomichev, che era stato arrestato e poi rilasciato dai russi, ha dichiarato che le truppe di Mosca hanno completato il lavoro “che si erano prefissate di fare” e hanno lasciato la cittadina.

Ucraina, la situazione a Mariupol

Secondo l’ultimo aggiornamento dell’intelligence britannica sull’andamento della guerra, la Russia sta avanzando nel sud ma è ferma nel resto dell’Ucraina. “La Russia ha guadagnato la maggior parte del terreno a Sud, nelle vicinanze di Mariupol, dove continuano pesanti combattimenti mentre Mosca tenta di conquistare il porto”, scrivono i britannici.

La città, da settimane al centro dell’offensiva russa, è ormai prossima alla capitolazione, come ha spiegato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in una intervista ad alcuni giornalisti russi indipendenti. Zelensky ha affermato di aver detto ai soldati che ancora combattono a Mariupol che possono lasciare la città per mettersi in salvo.

“Mentre Mariupol è assediata e bombardata, la gente lotta per sopravvivere. La situazione umanitaria in città è catastrofica. Le forze armate russe stanno trasformando la città in polvere“. Così in un tweet il ministero degli Esteri ucraino.

Secondo l’intelligence di Kiev, dopo avere fallito nel tentativo di prendere il controllo di tutto il territorio ucraino la Russia avrebbe cambiato strategia. L’obiettivo di Mosca ora sarebbe quello di dividere l’Ucraina in due, come la Corea.

Attesa per i negoziati in Turchia

Intanto cresce l’attesa per il nuovo round di negoziati tra russi e ucraini che inizierà domani a Istanbul, in Turchia. Gli incontri faccia a faccia tra i mediatori di Kiev e Mosca si terranno il 29 e 30 marzo, con il presidente turco Tayyip Erdogan che guiderà la ricerca di una mediazione.

Erdogan, in una conversazione telefonica con il presidente russo Vladimir Putin, ha sottolineato la necessità di un cessate il fuoco e di migliori condizioni umanitarie.

Apparentemente le condizioni russe per porre fine alla guerra sono rimaste le stesse, mentre Zelensky nella sua intervista ai media russia ha aperto ad un compromesso sul Donbass e ha detto che l’Ucraina è pronta ad accettare uno status di neutralità.

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Fonte foto: ANSA

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